Il Divino Otelma vuole ad andare a Kyiv per benedire il popolo ucraino

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-30

Come Salvini, più di Salvini. Il “mago” ha scritto una lettera all’ambasciata italiana nella capitale ucraina

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C’è chi organizza viaggi, poi sospesi, per andare a Mosca e chi – invece – scrive lettere all’ambasciata italiana a Kyiv per annunciare la sua disponibilità a recarsi nella capitale ucraina per “benedire” il popolo affinché arrivi la fine della guerra. Da una parte, dunque, c’è Matteo Salvini e il suo nuovo “consigliere” – l’avvocato ed ex deputato Antonio Capuano -, dall’altra un personaggio di spicco sui media italiani: il Divino Otelma.

Divino Otelma vuole andare a Kyiv per benedire il popolo ucraino

Come riporta oggi “Il Fatto Quotidiano”, il mago ha scritto una lettera (firmata anche da altre due persone) direttamente agli uffici dell’ambasciata italiana a Kyiv. Al suo interno, oltre ai propositi di un cessate il fuoco e di una pace immediata nel Paese invaso dai russi, anche la richiesta che la rappresentanza nostrana in Ucraina risponda all’appello e apra le porte a questo viaggio:

“Signor Ambasciatore! Confermiamo la Nostra disponibilità a recarci a Kiev e altrove, nella valorosa terra d’Ucraina, per recare colà il Nostro paterno conforto e la Nostra Benedizione foriera di copiose grazie celesti e terrene ed Usbergo di certa Vittoria. Viva l’Ucraina libera, indipendente e sovrana!”.

Non parla in terza persona, ovviamente. Quella “benedizione”, infatti, sarebbe fatta calare sul popolo ucraino dal Divino Otelma (che si è firmato, in calce a quella lettera, tutto in maiuscolo) e dal “Dottor Amleto Marco Belelli, Conte di Quistello”. Come riporta Il Fatto Quotidiano, per il momento l’ambasciata italiana a Kyiv non ha risposto a questo appello perché – ovviamente – in queste settimane è impegnata su fronti molto più delicati rispetto a questa richiesta. Sicuramente, però, non è occupata nella gestione del presunto viaggio di Salvini che, qualora dovesse partire, andrà a Mosca per poi passare ad Ankara, senza fare “scalo” in Ucraina. Senza passare per quel Paese in guerra dopo l’invasione decisa dalla Russia di Putin.

(Foto IPP/Gioia Botteghi)

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