Attualità
Igor il Russo arrestato in Spagna
neXtQuotidiano 15/12/2017
Accusato di omicidi in Italia, sarebbe stato catturato a Saragozza dopo un conflitto a fuoco nel quale sono morte tre persone
Igor Vaclavic alias Ezechiele Norbert Feher, meglio conosciuto come Igor il Russo, è stato arrestato a Saragozza in Spagna dopo un conflitto a fuoco nel quale sono morte tre persone: due poliziotti e un civile. Vaclavic, ricercato per varie rapine commesse con modalità violente nel Ferrarese, è l’uomo sospettato dell’omicidio di Davide Fabbri, il barista di Budrio. Vaclavic, 41 anni, un passato nella fanteria dell’Esercito russo, aveva assaltato una guardia giurata a Consandolo la sera del 29 marzo per rapinarla di una pistola, una Smith&Wesson calibro 9 argentata.
Igor il Russo arrestato in Spagna
La polizia scientifica italiana, secondo quanto scrive l’Adnkronos, è stata interessata dalle autorità spagnole per le procedure d’identificazione dell’uomo arrestato. La polizia italiana conferma. Igor il Russo era fuggito dall’Italia nonostante i clamorosi spiegamenti di forze per trovarlo in Emilia Romagna. L’uomo è stato in carcere per diverse rapine ed è uscito nel 2015. Secondo le ultime verifiche Vaclavic, che ha molti alias, non sarebbe russo ma proveniente da un paese della ex Jugoslavia e non sarebbe un ex militare.
El Pais parla dell’arresto di un uomo con tre identità (serba, croata e italiana) alle 2.50 in una zona di confine. Il sospetto era stato coinvolto in un incidente nella strada A226 all’altezza di Cantavieja. Aveva con sé tre pistole. Dalle impronte digitali è stato identificato come Norbert Feher. L’uomo è sospettato dell’omicidio di tre persone in Spagna. Secondo la stampa è stato catturato a Teruel, cittadina spagnola dell’Aragona.
Igor il Russo alias Norbert Feher
Igor il Russo alias Norbert Feher era ricercato in Italia e all’estero per gli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri e sospettato anche dell’uccisione del metronotte Salvatore Chianese. La Guardia Civil ha chiesto alla polizia italiana conferme sui dati dattiloscopici del fermato. Al momento della cattura era “vestito in uniforme e pesantemente armato” con le armi rubate agli agenti della Guardia Civil uccisi ieri sera in una sparatoria. L’uomo “sapeva dove sparare perché ha ferito mortalmente le due guardie nonostante indossassero giubbotti antiproiettile. Gli agenti non hanno avuto il tempo di sparare”, scrive El Mundo.
In questa immagine pubblicata su Twitter da Wikilao c’è la prima foto di Igor il Russo dopo l’arresto. Secondo fonti ufficiali italiane la Procura della Repubblica di Bologna, coordinando i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Bologna e Ferrara, aveva da tempo un’attività di indagine con rogatorie in Spagna, avendo trovato riscontri sulla presenza del ricercato, di origine serba. Altre indagini sono state fatte proprio in Serbia, in Austria e Francia, con trasferte degli investigatori, di concerto anche con le autorità di polizia spagnole.
Igor il “russo” preso a Saragozza dopo conflitto a fuoco. #sicurezza #polizia #carabinieri pic.twitter.com/EdDmYGIepd
— WikiLao (@wikilao) 15 dicembre 2017
Igor era ricercato dalla polizia spagnola dopo che il 5 dicembre un uomo aveva aggredito due persone in una casa colonica nella cittadina aragonese di Albalate del Arzobispo. Le indagini avevano portato giovedì sera due agenti della Guardia Civil, accompagnati da un terzo uomo, a perquisire un’abitazione a El Ventorrillo, sempre nella stessa zona. Lì i tre sono stati sorpresi e uccisi in una sparatoria; e Igor, dopo aver rubato loro le armi di ordinanza, si è dato alla fuga a bordo di un grosso pick-up. Le forze dell’ordine spagnole hanno così lanciato una massiccia caccia all’uomo che si è conclusa nella notte con l’arresto di Igor in zona Maestrazgo, tra la provincia di Teruel e Castellon. L’uomo aveva appena fatto un incidente sull’autostrada A-226, all’altezza del comune di Cantavieja. Due delle arrmi che aveva con se’ erano quelle sottratte ai due agenti spagnoli.