Ignazio Marino si leva un altro sassolino dalla scarpa su Renzi: “Parla lui di credibilità ed etica?” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-15

L’ex sindaco di Roma torna a parlare dell’ex segretario del PD e gli contesta le ultime dichiarazioni sulla crisi di governo

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I rapporti tra i due sono tesi da anni. Fin da quando lui era sindaco di Roma e l’altro era segretario del Partito Democratico. Ignazio Marino, infatti, ha sempre indicato Matteo Renzi come mandante della fine della sua esperienza di primo cittadino della capitale. Ha sempre detto di esser stato pugnalato alle spalle dai vertici del suo stesso partito. E, non appena ne ha occasione, il chirurgo (dopo l’esperienza al Campidoglio è tornato al suo primo lavoro) torna a commentare le ultime uscite del leader di Italia Viva.

Ignazio Marino contro Renzi su “credibilità ed etica”

Nel suo camice da chirurgo, Ignazio Marino si è collegato in diretto con “In Onda”, su La7. E non ha fatto mancare l’ironia. Perché, prima di lui, Concita De Gregorio e David Parenzo avevano intervistato proprio Matteo Renzi che aveva condannato – come fa da tempo – il comportamento di Giuseppe Conte e del MoVimento 5 Stelle.

“Questa sera mi avete regalato un personaggio, Renzi, che parlava di credibilità e di etica. È un personaggio che qualche anno fa, come egli stesso ha ricordato, aveva dichiarato non solo che si sarebbe dimesso, ma che sarebbe andato via dalla politica per sempre. Per sempre! E invece oggi è ancora lì e con altri illustri partecipanti che ascoltano quello che ha da dire. Insomma, parla di Europa ed è uno che fa i viaggi…”.

Mentre stava finendo quella frase, Ignazio Marino è stato interrotto dall’arrivo in collegamento di Giancarlo De Cataldo. Ovviamente, il suo riferimento era ai viaggi di Renzi in Medio Oriente di cui tanto si è parlato in passato. Ma, poco dopo, l’ex sindaco di Roma ha sottolineato come lui non abbia lasciato il suo incarico da primo cittadino della capitale spontaneamente. E il riferimento, ovviamente, non è solo a quelle famose indagini (accuse da cui è stato prosciolto) ma anche alla decisione – secondo lui – dei vertici del Partito Democratico dell’epoca di accantonarlo. Politicamente.

(foto e video: da “In Onda”, La7)

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