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I tre universitari indagati per reati a sfondo razziale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-09-26

Accusati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale. Nelle case trovato materiale propagandistico sulla superiorità razziale

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Tre studenti universitari sono stati fermati dagli investigatori della Digos e della Squadra Mobile della questura di Frosinone per gravi reati di sfondo razziale commessi a carico di profughi. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla procura di Frosinone, i tre residenti a Ceprano, avrebbero aggredito senza motivo richiedenti asilo politico in diverse regioni italiane e nel frusinate.

I tre universitari indagati per reati a sfondo razziale

In otto mesi di indagini la Polizia di Stato ha accertato almeno sette episodi di aggressione a sfondo razziale. Pesanti i capi di imputazione loro contestati: la propaganda e l’istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, minacce, stalking, lesioni personali, danneggiamento. Nelle abitazioni dei tre indagati sono stati ritrovati opuscoli del “Blocco studentesco”, organizzazione giovanile di Casapound, bastoni, mazze da baseball, sfollagente, coltelli e materiale propagandistico sulla superiorità razziale.

ceprano

Oltre ai telefoni cellulari ed ai computer sono stati sequestrati anche proiettili e armi regolarmente denunciate. L’utilizzo di bombe carta in alcuni episodi ha indotto la polizia ha cercare anche materiale esplodente con un metal detector, ma senza alcun esito. I tre sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Spaziani e Pierluca D’Orazio.

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