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I docenti senza green pass rimangono anche senza stipendio

Il green pass sarà obbligatorio per tutto il personale scolastico e gli studenti universitari. E i docenti che ne saranno sprovvisti andranno incontro a sospensione e sanzioni

green pass politica Montecitorio

Ieri il ministro della Salute Roberto Speranza ha illustrato le regole sul green pass obbligatorio per la scuola. Che prevede, oltre all’obbligo per tutto il personale scolastico e per gli studenti universitari, anche la sospensione dello stipendio per i docenti che ne sono sprovvisti.

I docenti senza green pass rimangono anche senza stipendio

“La scuola per noi è un fattore essenziale della società. Noi ci impegniamo a lavorare con tutte le energie di cui disponiamo perché la scuola possa riaprire in sicurezza e in presenza nel mese di settembre. Con questa norma disponiamo il green pass obbligatorio per l’ingresso a scuola per tutto il personale scolastico. La stessa misura è disposta anche per l’università, che ha pagato il prezzo nell’anno passato di chiusure e dad”, ha spiegato il ministro, “Anche all’università – ha sottolineato- vogliamo creare le migliori condizioni possibili perché si possa riprendere in sicurezza e in presenza. Per quanto riguarda l’università, non solo il green pass sarà disposto per il personale ma anche per gli studenti”. Cosa dice il decreto?

è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai sei anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, per i soggetti impegnati nelle attività sportive. Le linee guida possono derogare all’obbligo di mascherina se alle attività partecipano solo studenti vaccinati o guariti;
è vietato accedere o permanere nei locali scolastici ai soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea oltre i 37,5°.
Tutto il personale scolastico e universitario e gli studenti universitari (che potranno essere sottoposti a controlli a campione) devono possedere il green pass. Il mancato rispetto del requisito è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso.

Si prevede inoltre una maggiore tutela legale per il personale scolastico e universitario a condizione che rispetti le norme del decreto e le misure stabilite dalle linee guida e dai protocolli.

Le Università possono derogare alle misure solo per le attività a cui partecipino solo studenti vaccinati o guariti.

Per quanto riguarda i trasporti invece il pass sarà necessario dal 1° settembre, per i passeggeri di navi, aerei, bus e treni nelle tratte a lunga percorrenza, aumentando la capienza dal 50 all’80 per cento. Non servirà il green pass per utilizzare bus, metro, treni regionali e traghetti su tratte brevi. Ci saranno anche taiffe calmierate per  i tamponi rapidi in farmacia: 8 euro per i ragazzi da 12 a 18 anni, 15 per gli adulti. Da oggi invece entra in vigore il green pass obbligatorio al chiuso, e da seduti, in  ristoranti, pizzerie, bar, pub, pasticcerie; il certificato verde sarà necessario per assistere a concerti o a teatro, nei musei e allo stadio. Senza dimenticare paleste e piscine al chiuso e fiere.