I docenti senza green pass rimangono anche senza stipendio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-06

Il green pass sarà obbligatorio per tutto il personale scolastico e gli studenti universitari. E i docenti che ne saranno sprovvisti andranno incontro a sospensione e sanzioni

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Ieri il ministro della Salute Roberto Speranza ha illustrato le regole sul green pass obbligatorio per la scuola. Che prevede, oltre all’obbligo per tutto il personale scolastico e per gli studenti universitari, anche la sospensione dello stipendio per i docenti che ne sono sprovvisti.

I docenti senza green pass rimangono anche senza stipendio

“La scuola per noi è un fattore essenziale della società. Noi ci impegniamo a lavorare con tutte le energie di cui disponiamo perché la scuola possa riaprire in sicurezza e in presenza nel mese di settembre. Con questa norma disponiamo il green pass obbligatorio per l’ingresso a scuola per tutto il personale scolastico. La stessa misura è disposta anche per l’università, che ha pagato il prezzo nell’anno passato di chiusure e dad”, ha spiegato il ministro, “Anche all’università – ha sottolineato- vogliamo creare le migliori condizioni possibili perché si possa riprendere in sicurezza e in presenza. Per quanto riguarda l’università, non solo il green pass sarà disposto per il personale ma anche per gli studenti”. Cosa dice il decreto?

è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai sei anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, per i soggetti impegnati nelle attività sportive. Le linee guida possono derogare all’obbligo di mascherina se alle attività partecipano solo studenti vaccinati o guariti;
è vietato accedere o permanere nei locali scolastici ai soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea oltre i 37,5°.
Tutto il personale scolastico e universitario e gli studenti universitari (che potranno essere sottoposti a controlli a campione) devono possedere il green pass. Il mancato rispetto del requisito è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso.

Si prevede inoltre una maggiore tutela legale per il personale scolastico e universitario a condizione che rispetti le norme del decreto e le misure stabilite dalle linee guida e dai protocolli.

Le Università possono derogare alle misure solo per le attività a cui partecipino solo studenti vaccinati o guariti.

Per quanto riguarda i trasporti invece il pass sarà necessario dal 1° settembre, per i passeggeri di navi, aerei, bus e treni nelle tratte a lunga percorrenza, aumentando la capienza dal 50 all’80 per cento. Non servirà il green pass per utilizzare bus, metro, treni regionali e traghetti su tratte brevi. Ci saranno anche taiffe calmierate per  i tamponi rapidi in farmacia: 8 euro per i ragazzi da 12 a 18 anni, 15 per gli adulti. Da oggi invece entra in vigore il green pass obbligatorio al chiuso, e da seduti, in  ristoranti, pizzerie, bar, pub, pasticcerie; il certificato verde sarà necessario per assistere a concerti o a teatro, nei musei e allo stadio. Senza dimenticare paleste e piscine al chiuso e fiere.

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