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I 10 cittadini ucraini uccisi a Chernihiv mentre erano in fila per comprare il pane | VIDEO
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-03-16
Il filmato mostra gli attimi precedenti all’arrivo delle ambulanze
Altri civili innocenti che perdono la vita in questa assurda guerra della Russia contro l’Ucraina. Altre dieci persone, cittadini comuni, colpiti mentre si trovavano in fila per acquistare del pane in una delle pochissime attività commerciali che forniscono ancora cibi e altri beni di prima necessità nella zona. È accaduto questa mattina, intorno alle ore 10, a Chernihiv (che conta circa 300mila abitanti), città nella zona Nord dell’Ucraina e a circa 150 chilometri di distanza dalla capitale Kyiv.
#Chernihiv #Ukraine
Civilians stood in line for bread, #russia with #Lukashenko help killed at least ten of them…#StopPutin #StopRussia #Russia #россия #EmbargoOnRussianOil pic.twitter.com/hZc2q4fXFs— StopPutinNow (@moonimage) March 16, 2022
Chernihiv, dieci civili ucraini uccisi mentre compravano il pane
Il video mostra gli istanti successivi all’uccisione di quei dieci civili e si conclude con l’arrivo dei mezzi di soccorso. Ma sul terreno già giacciono senza vita quei dieci corpi colpiti a morte mentre si trovavano a fare la fila per acquistare del pane. Il filmato è stato condiviso anche dai profili social dell’Ambasciata americana a Kyiv, con questo commento: “Oggi le forze russe hanno sparato e ucciso 10 persone in fila per il pane a Chernihiv. Questi orribili attacchi devono finire. Stiamo considerando tutte le opzioni disponibili per accertare la responsabilità di qualsiasi crimine atroce in Ucraina”.
Un attacco nei confronti dei civili. L’ennesimo di queste tre lunghissime settimane di guerra che si aggiunge a un’altrettanto lunghissima lista. Questa volta è avvenuto nella zona Nord, non distante dal confine tra l’Ucraina e la Bielorussia. E solamente tre giorni fa, in quella stessa città, è stato bombardato un palazzo residenziale di nove piani. Sintomo di come gli attacchi dei soldati russi ci sono stati, ci sono e ci saranno. Nonostante l’obbligo di ritiro delle truppe confermato oggi pomeriggio dalla Corte internazionale di Giustizia dell’Aja nei confronti della Russia.
(foto e video: da Twitter)