Hysaj intona “Bella ciao” e gli pseudo-tifosi laziali lo sommergono di insulti | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-18

Il neo-acquisto della Lazio Elseid Hysaj ha cantato “Bella Ciao” durante una serata con i suoi nuovi compagni. Ripreso e postato sui social, è stato coperto di insulti dai tifosi biancocelesti

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Episodio spiacevole per l’ex calciatore del Napoli Elseid Hysaj, neo acquisto della Lazio. In una serata di presentazione con lo staff e i colleghi ha intonato il canto di liberazione “Bella Ciao” salendo in piedi su una sedia, in una sorta di “rito di iniziazione” per rompere il ghiaccio con la nuova squadra, socializzando con i compagni. Una serata in leggerezza e all’insegna degli scherzi e dell’amicizia, immortalata sui social da alcuni calciatori che hanno filmato il tutto postandolo poi su Instagram.


Ma la scena non è andata giù a diversi tifosi laziali, che sui social si sono lasciati andare a commenti offensivi nei suoi confronti. “Devi romperti tutto subito. Ma le sai le origini del nostro club o sei di Livorno? Come sei venuto, te ne puoi andare dalla Lazio”, è il tono di più di un laziale irritato. E ancora: “Meglio giocare in 10, magari si spacca il crociato”. Tutte le radio e i siti rimuovono la story, così come i compagni di squadra che inizialmente l’avevano postata.

Fortunatamente è arrivata anche la solidarietà di tanti biancocelesti che hanno voluto mostrargli vicinanza, gridando allo scandalo per l’odio di matrice fascista che si è sollevato: “Non sono sinonimi, Lazio e fascismo. Fuori la politica dal calcio”. Anche perché il terzino aveva intonato il ritornello ispirandosi alla famosa serie cult “La casa di carta”, ed è stato addirittura costretto a spiegarlo. La “performance” improvvisata del difensore albanese si concludeva anche con un incitamento alla squadra e l’augurio di “vincere qualcosa quest’anno”.

Si tratta dell’ennesimo episodio di intolleranza fascista da parte di alcuni esponenti della curva biancoceleste, che nell’ottobre del 2017 raggiunse il suo apice quando all’interno dello Stadio Olimpico furono trovati alcuni adesivi raffiguranti Anna Frank con indosso la maglietta della Roma

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