Gustavo Petro è il primo Presidente di sinistra in Colombia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-20

Una storica prima volta per il Paese. Il neo-eletto Presidente è anche il più votato di sempre in una tornata elettorale

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Una prima volta in Colombia, con un voto finale che ha ribaltato i pronostici e i sondaggi della vigilia, consegnando il Paese nelle mani del primo presidente di sinistra della storia del paese. Gustavo Petro ha, infatti, sconfitto il suo rivale alle elezioni presidenziali che si sono tenute nello Stato sudamericano in questo weekend. E con lui, a guidare il Paese, ci sarà la vicepresidente Francia Márquez, la prima donna nera a ottenere questo incarico.

Gustavo Petro è il primo Presidente di sinistra in Colombia

“Oggi (domenica, ndr) è un giorno di festa per il popolo. Che festeggia la prima vittoria popolare. Che tante sofferenze siano attutite dalla gioia che oggi inonda il cuore della patria. Questa vittoria è per Dio e per il popolo e la sua storia. Oggi è la giornata delle strade e delle piazze”. Così Gustavo Petro ha commentato quella vittoria che sembrava essere impossibile per la storia della Colombia. Ha sconfitto, per circa 700mila voti, il suo avversario: il populista Rodolfo Hernández.

La vittoria è arrivata al ballottaggio, dopo aver ottenuto oltre il 40% dei consensi al primo turno. L’ex sindaco di Bogotà ha fatto la storia anche in termini numerici: con le 11,2 milioni di preferenze ottenute, è diventato non solo il primo Presidente di sinistra della storia della Colombia, ma anche quello ad aver ottenuto più voti. Perché il popolo ha deciso di dare una svolta al suo futuro, dopo anni di povertà diffusa e un’escalation di violenza per le strade della varie città.

L’economista e il gruppo rivoluzionario

Gustavo Petro ha 62 anni ed è un nome molto conosciuto, apprezzato e stimato in Colombia. È sempre stato un uomo di sinistra, legato anche al Movimento 19 aprile (M-19), un gruppo rivoluzionario attivo tra gli anni Settanta e Ottanta. Poi, nel 1990, siglò un patto di “pace” (una sorta di no belligeranza) con il governo colombiano e decise di porre fine alla sua avventura nella lotta armata. Da lì nacque un partito, l’Alleanza democratica M-19 che lo portò prima a diventare sindaco di Bogotà e poi a una doppia candidatura (senza successo) alle Presidenziali. Ma la terza è stata la volta buona.

Chi è Francia Marquez

Come già detto una delle carte vincenti di Petro è la vice presidente Francia Marquez, afrocolombiana, ambientalista e femminista. Nata nel 1982 è sempre stata un’attivista fin dalla giovanissima età. Nel 2014 ha organizzato la cosiddetta «Marcia dei Turbanti» con altre 80 donne che hanno percorso oltre 500 chilometri per protestare contro o l’estrazione mineraria illegale nel dipartimento del Cauca, regione in cui è nata. Proprio per il suo impegno contro le miniere d’oro illegali nel 2018 ha ricevuto il Premio Goldman per l’ambiente. Il suo attivismo le è costato anche un attentato, con armi da fuoco e granate, nel maggio 2019, oltre a molte minacce di morte.

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