Come la nave Gregoretti rimane ancora in ostaggio di Salvini a Catania

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-07-28

La nave Gregoretti della Guardia Costiera ancora ferma. Salvini: attendo l’Ue Ma da Bruxelles nessun segnale. La nave ha ormeggiato stanotte ad Augusta

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La nave Gregoretti della Guardia Costiera italiana rimane ancora in ostaggio a Catania fino a quando gli stati europei non aderiranno alla richiesta di Matteo Salvini di farsi carico delle 131 persone soccorse in mare nella notte tra mercoledì e giovedì (erano 135 fino a ieri sera, poi sono state fatte sbarcare per ragioni mediche quattro persone, tra cui una donna incinta all’ottavo mese). Racconta oggi Alessandra Ziniti su Repubblica:

Sulla nave militare italiana, incredibilmente tenuta fuori dal Viminale dai porti italiani con l’altrettanto incredibile acquiescenza del ministero dei Trasporti e nel silenzio assoluto dei vertici della Guardia Costiera, ieri sono arrivati rifornimenti, generi alimentari, farmaci e kit di primo soccorso e i medici della Capitaneria di porto. Quanto basta ad attrezzarsi per una permanenza a bordo, lunga non si sa quanto.

Nessuno sembra avere premura di far scendere a terra i migranti che ormai da 48 ore guardano con ansia sempre crescente la banchina del porto di Catania dove la nave approderà solo quando — assicura Salvini — «avremo nome, cognome e indirizzo di chi prenderà chi». I “chi” di cui parla Salvini sono donne, minorenni, uomini quasi tutti dell’Africa subsahariana, sfuggiti ai lager libici.

«Pur di riuscire a salire sul nostro motopesca e non rischiare di essere riportati indietro erano pronti a buttarsi in acqua anche al buio. Gente disperata. Controllavo a distanza di sicurezza il galleggiamento del loro gommone proprio per evitare che qualcuno facesse gesti disperati e provocasse una tragedia sotto i miei occhi», ricorda Carlo Giarratano, il comandante del peschereccio di Sciacca che ha salvato 50 dei migranti ora a bordo della Gregoretti.

nave gregoretti salvini porto chiuso guardia costiera - 2

D’intesa con il ministero dei Trasporti, il Viminale ha dato indicazione alla Gregoretti di attendere fuori dal porto di Catania, un porto “sicuro” per il ministro dell’Interno che — diversamente che ad Agrigento — sa di poter contare sulla “considerazione” benevola di un procuratore, Carmelo Zuccaro, che difficilmente aprirebbe un nuovo procedimento per sequestro di persona nei confronti del ministro dell’Interno se — come possibile — la permanenza a bordo dovesse prolungarsi.

EDIT 9.25: La Gregoretti ha ormeggiato ad Augusta:

La Gregoretti ha ormeggiato stanotte al porto di Augusta, come è normale che sia per una nave militare. Ora la Ue risponda, perché la questione migratoria riguarda tutto il Continente”. Lo dice in una nota il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.

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