Servirà il Green Pass anche per entrare in Vaticano, ma non per le messe

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-20

Il Governatorato ha pubblicato l’ordinanza che entrerà in vigore dal prossimo 1° ottobre, su esplicita richiesta di Papa Francesco

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Le posizioni di Papa Francesco sulla pandemia, sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, sul rispetto dei protocolli sanitari e sul vaccino è nota al mondo intero. Non a caso, anche di recente, il pontefice ha rinnovato il suo appello all’immunizzazione, criticando aspramente anche tutti quei cardinali e uomini di Chiesa che hanno rifiutato di sottoporsi all’inoculazione dei prodotti anti-Covid. Per questo non sorprende l’ultima ordinanza che impone l’utilizzo del Green Pass obbligatorio per accedere in Vaticano.

Green Pass Vaticano, dal 1° ottobre scatta l’obbligo (ma non per le messe)

Dal prossimi 1° ottobre, sarà obbligatorio esibire la propria certificazione verde per entrare all’interno della Città del Vaticano. Non solamente turisti, dunque, ma anche tutte quelle persone che lavorano (anche) nelle attività commerciali – o altro – all’interno delle mura della città papale. Il tutto è scritto sull’ordinanza pubblicato oggi dal Governatorato, citando l’esplicita volontà espressa da Papa Francesco nell’udienza dello scorso 7 settembre:

“Assicurare la salute e il benessere della Comunità di lavoro nel rispetto della dignità, dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni suo membro e adottare ogni misura idonea a prevenire, controllare e contrastare l’emergenza sanitaria”.

Da venerdì 1 ottobre, dunque, si potrà accedere in Vaticano solo avendo effettuato le due dosi di vaccino (una nel caso di somministrazione del prodotto di Johnson&Johnson), aver superato il Covid o essersi sottoposti a un tampone (molecolare o rapido) nelle 48 ore precedenti, con esito negativo.

A chi si rivolge questa ordinanza e chi è escluso

A verificare la veridicità e il possesso del Green Pass Vaticano sarà il Corpo della Gendarmeria. E l’obbligo è rivolto: “Ai cittadini, ai residenti nello Stato, al personale in servizio, a qualsiasi titolo, nel Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nei vari Organismi della Curia Romana e delle Istituzioni ad essa collegate, a tutti i visitatori e fruitori di servizi”. Ma non a chi accede all’interno delle mura vaticane per le celebrazioni e le funzioni religiose. Insomma, chi va a messa può entrare liberamente, ma con un’indicazione: “per il tempo strettamente necessario allo svolgimento del rito”. Ovviamente indossando mascherina e mantenendo la distanza interpersonale, come da protocollo.

(foto IPP/zumapress)

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