Green pass supermercati: quali prodotti si possono acquistare?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-08

Il green pass nei supermercati non è necessario, così come nelle altre attività commerciali che vendono beni di prima necessità come alimentari, farmacie ed edicole. Ma cosa succede se si vendono altri prodotti?

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Il green pass nei supermercati non è necessario, così come nelle altre attività commerciali che vendono beni di prima necessità come farmacie ed edicole. Ma se ancora non è chiaro cosa succede quando tali negozi si trovano all’interno di un centro commerciale, per il quale è obbligatorio il certificato verde, ora arriva un altro interrogativo. All’interno degli esercizi come i supermercati che non vendono solo alimentari ma anche altri prodotti è possibile acquistare tutto?

Green pass supermercati: quali prodotti si possono acquistare?

Riepiloghiamo brevemente le regole per come sono state chiarite al momento. La certificazione verde da tampone (negativo) sarà da presentare all’ingresso di:

Servizi bancari e finanziari
Negozi e centri commerciali
Uffici pubblici, Comuni, Province, Regioni
Servizi pubblici (come Poste, Inps e Inail).

Per negozi si intendono tutti quelli che non vendono prodotti essenziali, come gli alimentari, i farmaci, ma nel novero sono comprese anche le edicole. Cosa succede però quando in un supermercato non si vendono solo alimentari? Se lo chiede, in un’intervista al Messaggero, Alberto Frausin, presidente di Federdistribuzione, l’organizzazione che rappresenta le aziende della grande distribuzione che auspica che le regole siano chiare e di facile applicazione spiegando quali sono i suoi timori:”Per esempio nei centri commerciali, oltre a negozi di abbigliamento, calzature o cura delle persona cisono anche gli ipermercati, i tipici grandi punti vendita di alimentari che però vendono anche prodotti di uso quotidiano. Non vorrei che ci si trovasse a dover gestire l’eventuale controllo del green pass in base alle diverse casistiche di cosa i clienti acquistano”. Un bel problema che verrà risolto, o quanto meno chiarito, solo quando arriveranno le linee guida del governo rispetto all’applicazione delle regole contenute nel nuovo decreto.

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