Economia
Grecia, il piano in quattro punti
neXtQuotidiano 04/06/2015
Più vicini a un accordo, dice Tsipras. Sul piatto l’avanzo primario, le pensioni, le riforme del mercato del lavoro e l’IVA
“Credo che nei prossimi giorni saremo più vicini all’accordo”. Così diceva ieri il premier greco Alexis Tsipras dopo l’incontro con il presidente dell’eurogruppo Jeroen Dijsselbloem e il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. Secondo Tsipras nei prossimi giorni “le posizioni si avvicineranno”, ma, ha aggiunto il premier, “dobbiamo concludere le discussioni da un punto di vista realista”. Il negoziato tra la Grecia e i suoi creditori entra nella fase finale che non si presenta meno burrascosa delle precedenti ma lascia intravedere spiragli per un accordo. Il premier Alexis Tsipras era volato a Bruxelles con la sua proposta, per incontrare a cena il presidente Juncker che ha sul tavolo una controproposta messa a punto con Merkel, Hollande, Draghi e Lagarde. La pressione per raggiungere un’intesa – anche dalla Casa Bianca – è alta, visto che Atene minaccia di far scattare il default domani, venerdì. I creditori sono disposti a negoziare ma “deve essere un accordo forte”, spiega il presidente della Bce, e quindi deve incontrare le esigenze dei greci che vogliono la crescita, dei creditori che vogliono far quadrare i conti e dei Governi dell’Eurozona che non vogliono ‘sconti’ speciali per Atene. Il Sole 24 Ore riepiloga oggi in quattro punti il piano delle istituzioni per la Grecia: