Fatti
Il nuovo governo M5S con Nino Di Matteo ministro dell'Interno
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2017-07-12
Una fonte grillina a colloquio con La Stampa: «L’unico finora che ci ha confermato la sua disponibilità è il nostro futuro ministro dell’Interno, il pm…». Trovato anche il ministro della Giustizia, ancora fumata grigia per l’economia
La Stampa racconta oggi in un articolo a firma di Ilario Lombardo che Nino Di Matteo ha dato la sua disponibilità a fare il ministro dell’Interno in un eventuale governo del MoVimento 5 Stelle. Lombardo cita una fonte anonima che non ha citato esplicitamente Di Matteo: «L’unico finora che ci ha confermato la sua disponibilità è il nostro futuro ministro dell’Interno, il pm…».
Il nuovo governo M5S con Nino Di Matteo ministro dell’Interno
Ma l’identikit corrisponderebbe proprio a quello del magistrato, toga antimafia spesso protagonista di battaglie insieme ai 5 Stelle, e per il quale sembrava invece riservata la casella del ministero della Giustizia. Dove invece sarebbe pronto ad accomodarsi il deputato e avvocato Alfonso Bonafede, che proprio ieri ha presentato il programma giustizia sul blog di Beppe Grillo. In attesa di prevedibilissime smentite, quindi, due tra le caselle più importanti del governo a 5 Stelle prossimo venturo (se si vincono le elezioni, cosa per ora per niente certa) sono riempite.
La squadra che Di Maio presenterà a settembre, quando, salvo sorprese, verrà incoronato da Grillo, sarà un mix di tecnici e politici. Con i primi che andranno a coprire i ministeri più strategici, Economia, Sviluppo economico. E proprio la casella dell’economia è in realtà ancora libera. E qui ci sono altre sorprese, che riguardano Giovanni Dosi e Mariana Mazzucato:
Il riferimento invece è a Giovanni Dosi, direttore dell’Istituto di Economia della Scuola Sant’Anna di Pisa: il primo europeo a vincere nel 2016 il Tim Wiley distinguished scholar award, definito il “Nobel del management”. A lavorare come consulente del governo inglese è stata invece Mariana Mazzucato, economista dell’Università del Sussex e autrice del libro «Lo Stato innovatore», titolo del convegno organizzato a maggio dal M5S . Ospiti d’onore in quell’occasione erano entrambi gli studiosi, tra l’emozione della deputata in commissione Bilancio Laura Castelli e di Massimiliano Gambardella, economista in forza all’ufficio legislativo dopo essere stato trombato alle elezioni del 2013. Castelli e Gambardella si stanno occupando del fronte economico della ricerca di ministri e tecnici del futuro governo. Dosi sarebbe destinato al Tesoro («per ora non ho ricevuto offerte» spiega alla Stampa), Mazzucato al Mise.
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