Politica
Gli attivisti 5 Stelle romani chiedono tagli agli stipendi del Comune
neXtQuotidiano 31/08/2016
Il Messaggero: probabile un’assemblea il 17-18 settembre al Teatro Ghione
Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle romani criticano la Giunta Raggi per la storia degli stipendi dello staff del Comune e si riuniranno in assemblea il 17-18 settembre per discutere di quello che non va nei primi mesi di attività della sindaca. Lo scrive il Messaggero, che racconta come sia già pronto anche il luogo della manifestazione: il Teatro Ghione di Roma.
Se i consiglieri comunali del movimento sono in subbuglio, come dimostrato dall’ultima assemblea del gruppo, gli attivisti vogliono una correzione di rotta immediata, da parte della sindaca. L’incontro con il minidirettorio è stato rinviato – ieri la Raggi era ad Amatrice per i funerali delle vittime del sisma – ma il confronto ci sarà, e non sarà un pranzo di gala: Paola Taverna e gli altri esponenti della struttura romana chiedono regole nuove per la scelta degli staff, oltre a voler inserire nel minidirettorio uno tra il capogruppo Paolo Ferrara e il presidente del consiglio comunale Marcello De Vito. La sindaca, con i cronisti, taglia corto: «Chiedetelo a loro, io non trovo nessuna spaccatura», sostiene la Raggi.
In attesa del redde rationem con i vertici, però, il momento della resa dei conti con la base potrebbe già essere stato fissato: il fine settimana del 17 e 18 settembre dovrebbe essere quello giusto per l’assemblea cittadina del Movimento 5 stelle,che sarà ospitata dal Teatro Ghione. Una struttura da quasi cinquecento posti, che faticherà a contenere la voglia di mettere le cose in chiaro da parte dei militanti. Non sarà un congresso, anche per non confondersi con i riti della «vecchia politica», ma un momento che potrebbe essere molto significativo,a tre mesi esatti dalla storica vittoria della Raggi alle elezioni comunali.
A mettere in piazza il malcontento del popolo a Cinque stelle è ancora una volta Francesca De Vito, sorella di Marcello. Adesso sta organizzando l’assemblea cittadina dei pentastellati, «per riuscire a far riemergere la voce della base dimenticata dagli eletti in Campidoglio». Sui social, arrivano stoccate dirette all’inquilina di Palazzo Senatorio: «Si deve imparare a difendere i princìpi e non le persone», scrive la De Vito su Facebook. Con un claim di gruppo che recita, senza troppi giri di parole: «Senza la base, scordatevi le altezze».
Il tema più caldo è sempre lo stesso: «Ma uno stipendio cinque volte quello di un normale lavoratore non basterebbe a lor signori per vivere degnamente? – scrive su Facebook una militante Cinque stelle alla prima cittadina – Se il sindaco appoggerà l’approvazione di queste cifre offensive per la realtà che stiamo vivendo, il Movimento perderà le sue stelle e avrà vita breve». E spunta un’altra idea: un tour nei municipi, uno al mese,per incontrare i cittadini.