Attualità
Giuseppe Passariello: il padre della bimba morta a Nocera arrestato
neXtQuotidiano 24/06/2019
Jolanda Passariello dopo la morte presentava un «edema al volto con chiazze ecchimotiche estese al collo ed escoriazioni in fase crostosa». I medici, ad un primo esame esterno della salma hanno anche constatato l’esistenza di «lesioni simili ad ustioni estese al palmo della mano bilateralmente profonde e meno profonde anche al dorso dei piedi e alla pianta
Giuseppe Passariello è in stato di fermo per pericolo di fuga. Passariello è il padre di Jolanda, bimba di 8 mesi morta in circostanze ancora da chiarire nella notte tra venerdì e sabato scorsi nell’agro sarnese nocerino, in provincia di Salerno. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno, coordinati dal vice questore Marcello Castello.
Giuseppe Passariello: il padre della bimba morta a Nocera arrestato
I genitori della piccola sono indagati per omicidio. Domani, alle 15, è prevista l’autopsia sul corpicino all’obitorio dell’ospedale di Nocera Inferiore, nel Salernitano. L’esame dovrà chiarire le cause del decesso avvenuto prima dell’arrivo all’Umberto I. Il Mattino racconta che tra sabato e domenica gli investigatori hanno notato delle incoerenze tra il suo racconto e quello della moglie Imma Monti sulle ultime ore di vita della bambina, che aveva lividi ed escoriazioni in tutto il corpo. Spiega oggi Il Mattino:
Imma Monti e Giuseppe Passariello avrebbero raccontato situazioni e fatti discordanti tra di loro tant’è che, nel cuore della notte, sono stati gli stessi inquirenti a consigliare alla donna di trovare un altro legale perché alcuni elementi emersi nel corso degli interrogatori avevano reso l’avvocato Ilaria Ruocco, difensore di entrambi, incompatibile con il doppio mandato.
Nella serata di ieri, l’epilogo al termine di una lunga giornata di lavoro per gli investigatori durante la quale sono state ascoltate altre persone che avrebbero aggiunto tasselli decisivi alla storia. I due coniugi, nella nottata tra sabato e domenica, avrebbero chiesto personalmente agli inquirenti di andare presso due diverse case famiglie mentre l’altro bambino della coppia era stato affidato alla nonna. Le conferme alle ipotesi accusatorie arriveranno solo dall’esame autoptico previsto per il pomeriggio di oggi, presso l’obitorio dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
I due coniugi, nella nottata tra sabato e domenica, avrebbero chiesto personalmente agli inquirenti di andare presso due diverse case famiglie mentre l’altro bambino della coppia era stato affidato alla nonna. Le conferme alle ipotesi accusatorie arriveranno solo dall’esame autoptico previsto per il pomeriggio di oggi,presso l’obitorio dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
La causa della morte di Jolanda
Il padre della bimba di otto mesi deceduta venerdì notte nel Salernitano, è gravemente indiziato di ripetuti maltrattamenti che, secondo gli investigatori, “hanno causato la morte della minore quale conseguenza delle lesioni riportate, aggravate dall’omissione reiterata dei necessari soccorsi”. Nella tarda serata di ieri è stato eseguito un fermo d’indiziato di delitto per omicidio volontario aggravato nei confronti del 37enne, che è stato condotto in carcere. La madre della piccola, è indagata in stato di libertà per concorso nella commissione dello stesso delitto. Il provvedimento cautelare nei confronti del padre è stato adottato sulla base delle indagini effettuate dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno insieme ai colleghi del commissariato di Nocera Inferiore.
Gli accertamenti dei poliziotti, coordinati dal sostituto procuratore Roberto Lenza, sono stati avviati in seguito all’intervento presso il pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore dove la neonata, trasportata da un’ambulanza del 118, era giunta già priva di vita nella notte del 22 giugno. La piccola presentava varie ecchimosi ed escoriazioni, per le quali – all’esito di un primo esame svolto dal medico legale – si è ritenuto necessario approfondire i fatti ascoltando i genitori, i testimoni e attraverso accertamenti specifici. Il sostituto procuratore ha disposto l’autopsia che verrà effettuata questo pomeriggio alle 15 all’obitorio dell’ospedale di Nocera Inferiore dai medici legali Giuseppe Consalvo e Rosanna Di Concilio. L’esito dell’esame autoptico sarà decisivo per chiarire le cause che hanno provocato la morte della neonata.
La morte di Jolanda Passariello e l’arresto del padre
Jolanda Passariello dopo la morte presentava un «edema al volto con chiazze ecchimotiche estese al collo ed escoriazioni in fase crostosa». I medici, ad un primo esame esterno della salma hanno anche constatato l’esistenza di «lesioni simili ad ustioni estese al palmo della mano bilateralmente profonde e meno profonde anche al dorso dei piedi e alla pianta», e di «lesioni aftose-ulcerative al cavo orale, ongiuntive endematose bilaterali, ecchimosi più recenti al braccio destro e al dorso». L’ipotesi è che sia deceduta per asfissia.
Agli inizi del mese di giugno la piccola Jolanda era andata a fare un risonanza al Santobono. Un esame agli arti superiori,alle manine, in particolare, in quanto era nata con alcune problematiche che, proprio grazie all’aiuto dei medici napoletani, stava risolvendo. Non avrebbe, dunque, avuto delle sintomatologie legate a malattie ematologiche come ipotizzato da qualcuno tali da lasciar supporre la formazione di coaguli di sangue sottocutanei. E proprio in quella circostanza, la piccola non presentava segni sul corpo altrimenti i sanitari dell’ospedale pediatrico, sarebbero intervenuti per comprenderne le cause. Se dunque è accaduto qualcosa, è accaduto tutto negli ultimi giorni se non addirittura nelle ultime ore.
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