Fact checking
Giuseppe Conte e il Recovery Fund urgente della Commissione Europea
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-04-23
Un fondo per la ripresa con titoli comuni europei che andrà a finanziare tutti i paesi più colpiti dall’emergenza Coronavirus. Giuseppe Conte nelle dichiarazioni dopo il Consiglio Europeo descrive così il Recovery Fund
Un fondo per la ripresa con titoli comuni europei che andrà a finanziare tutti i paesi più colpiti dall’emergenza Coronavirus. Giuseppe Conte nelle dichiarazioni dopo il Consiglio Europeo descrive così il Recovery Fund: “Un nuovo strumento che si aggiunge a quelli già varati per rendere la risposta europea più efficace”. Ma cosa è il Recovery Fund che la Commissione Europea ha definito urgente? La verità è che una risposta a questa domanda non si può dare. Perché in realtà i paesi europei non hanno raggiunto un accordo.
Giuseppe Conte e il Recovery Fund urgente della Commissione Europea
Perché sì, il Consiglio europeo ha dato mandato alla presidente von der Leyen di avanzare una proposta sia sul bilancio Ue sia sul Recovery Fund entro il 6 maggio rispetto alla data del 29 maggio originariamente annunciata dalla stessa Commissione, scrivono le agenzie, i 27 indicano che il Recovery Fund è necessario e urgente: un mese fa questo veniva negato da Germania e fronte del Nord. Ma non ci sono date di riferimento, scadenze. In sostanza, c’è l’accordo sulla risposta finanziaria Ue e sulla necessità di confezionarla rapidamente. Ma, come ha indicato il presidente francese Macron, ‘c’è disaccordo sui meccanismi’ a cominciare dal fatto se il fondo per la ripresa finanzierà dei prestiti agli Stati o dei trasferimenti’ che non devono essere restituiti. Ovvero la cosa più importante.
Sebastian Kurtz per l’Austria ha già detto no ai trasferimenti: solo prestiti per lui. “L’Austria è pronta a mostrare solidarietà per sostenere la ripresa delle nostre economie” e di quelle dei Paesi “più colpiti, dovremmo farlo attraverso prestiti. Mutualizzazione del debito o eurobond sono inaccettabili. Continueremo a coordinare la nostra posizione con i Paesi che la pensano come noi”, ha twittato. Insomma, non c’è una vera decisione presa perché le due posizioni sono molto distanti. E questa non è una vittoria per nessuno. “La Commissione è disposta a esaminare una soluzione ponte” nell’attesa che i leader Ue trovino un accordo sui contenuti del Recovery Fund e “ci sono già alcune idee che potrebbero andare bene”, ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del vertice dei leader Ue. “Abbiamo tempo per lavorare intensamente su una nuova proposta per un nuovo bilancio dell’Ue che comprenda un programma di ripresa, ma siamo disposti a esaminare soluzioni ponte come richiesto da alcuni Stati membri”, ha spiegato von der Leyen, sottolineando che “finora, considerando tutte le misure presa dagli Stati membri e dalle istituzioni Ue, sono stati messi in campo 3,3 trilioni di euro”.