Il governo Meloni ha giurato davanti al Presidente della Repubblica Mattarella

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-10-22

Attorno alle 10.07, l’arrivo per il giuramento di Meloni, che è entrata nel cortile interno del Quirinale con l’auto di servizio

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Come annunciato ieri dal Quirinale dopo l’accettazione dell’incarico di Governo senza riserve da parte di Giorgia Meloni, era prevista oggi alle dieci la Cerimonia del Giuramento del nuovo Governo. Col giuramento dell’ultimo ministro, il Governo entra effettivamente nella pienezza dei poteri. Dopodiché, si potrà procedere col “passaggio della Campanella” a Palazzo Chigi e con la convocazione del primo Cdm. Poi, toccherà alla prova in Aula, con la fiducia da parte di Camera e Senato.

Già attorno alle 9.45 la squadra di governo praticamente al completo è arrivata nel Salone delle Feste del Quirinale. Praticamente tutti i ministri hanno preso posto su due file, i primi Matteo Salvini e Antonio Tajani che assumeranno la carica di vicepremier. Qualche minuto dopo Al Colle sono entrati pure il compagno di Giorgia Meloni, Andrea Giambruno, mano nella mano con la figlia Ginevra, che ha chiesto un bicchiere d’acqua che le è stato prontamente portato. Infine, attorno alle 10.07, l’arrivo della Premier Meloni, che è entrata nel cortile interno della residenza del Capo dello Stato direttamente con l’auto di servizio.

 

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Giorgia Meloni giura nelle mani del Presidente della Repubblica Mattarella e viene nominata nuova Premier

L’intesa tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni è sembrata piuttosto evidente: tra frequenti sorrisi e scambi di battute, la leader di Fdi ha appena giurato nelle mani del Capo dello Stato, in elegante taileur nero e capelli sciolti. Con la lettura della formula di rito, dunque, si è compiuto l’atto formale con il quale Meloni viene nominata ufficialmente la nuova Premier, prima donna nel nostro Paese.

Meloni ha letto le parole di prammatica a memoria, senza guardare il testo: “”Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. Antonio Tajani, da neo capo della diplomazia italiana, ha preferito imvece andare sul sicuro e ha letto, anche se ha rischiato di sfuggirgli un avverbio, prontamente recuperato.

Anche il titolare delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha guardato il testo, almeno all’inizio, ma è al momento della firma che ‘sbanda’: lascia la penna dorata quirinalizia, che rotola per un po’ in direzione Mattarella, per inforcare gli occhiali e, recuperata la penna, posiziona la firma nello spazio dedicato. Quindi, stretta di mano con il Capo dello Stato, e, con entrambe le mani, con Giorgia Meloni. Alle 10.36 è terminata la cerimonia del giuramento, col governo Meloni che è entrato in carica. Si attende domani per le 10.30 il “passaggio della Campanella”.

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