Il tesoriere della Lega rischia il processo per finanziamento illecito

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-21

Giulio Centemero e l’occhio della procura sui 250mila euro di Parnasi

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Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera racconta oggi che il tesoriere della Lega Giulio Centemero rischia il processo per finanziamento illecito nell’inchiesta di Bergamo scaturita dai soldi dati da Luca Parnasi al Carroccio:

La ricostruzione dei flussi finanziari è certamente una delle priorità dell’indagine che ha già fatto emergere l’esistenza di altre dazioni che dovranno essere adesso verificate. Soldi usciti dalle casse del gruppo «Arata» di cui l’imprenditore Paolo parla con l’altro figlio Francesco, indagato nel filone dell’inchiesta palermitana. E non fa mistero del fatto che il denaro servisse ad ottenere provvedimenti legislativi favorevoli.

A Siri avevano chiesto una deroga per la concessione degli incentivi, ma prima i responsabili del gabinetto di Luigi Di Maio al ministero per lo Sviluppo economico, poi il ministro 5 Stelle Riccardo Fraccaro, hanno bloccato i suoi emendamenti. Il «sistema» di pagare la politica per ottenere appalti e lavori era stato usato pure da Parnasi. Nel suo interrogatorio dello scorso anno il costruttore ammette di aver versato 250mila euro nel 2015 alla fondazione gestita da Centemero che «servivano a finanziare la Lega», proprio come aveva fatto con il Pd attraverso la «Eyu» di Francesco Bonifazi.

Le indagini affidate ai carabinieri hanno dimostrato che i soldi sono finiti poi all’emittente radiofonica del Carroccio ma senza che il pagamento fosse registrato, anzi attraverso fatture che si sono rivelate contraffatte. Centemero è stato indagato e ha assicurato che «la procedura è stata regolare».

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