Giovanna Proietti Del Grosso: la madre che ha denunciato il figlio per l’omicidio di Luca Sacchi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-10-26

«Meglio in galera che tra gli spacciatori». Valerio Del Grosso lavorava in una pasticceria da sette mesi dopo aver studiato all’alberghiero, ha un figli di pochi mesi ma l’ex compagna l’ha denunciato per percosse e lesioni. Ha sparato in testa a Luca Sacchi per 2mila euro di erba

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Si chiama Giovanna Proietti, è la madre di Valerio Del Grosso ed è stata lei a entrare ieri nel commissariato San Basilio: «Credo che Valerio abbia fatto una cazzata», ha sussurrato sorretta al figlio maggiore, Andrea. Valerio non era tornato a dormire nella villetta a due piani in cui è cresciuto con mamma e papà Gianni, con la sorellina 14enne, con l’altro fratello Simone e con la cognata Azzurra.

Giovanna Del Grosso: la madre che ha denunciato il figlio per l’omicidio di Luca Sacchi

«Meglio in galera che tra gli spacciatori». Valerio Del Grosso lavorava in una pasticceria da sette mesi dopo aver studiato all’alberghiero, ha un figli di pochi mesi ma l’ex compagna l’ha denunciato per percosse e lesioni. Tutto avviene nel primo pomeriggio di giovedì: «Valerio la notte prima non era rientrato, ma sapevo che l’indomani era andato a lavorare nella pasticceria dove fa l’aiuto cuoco da circa sette mesi e che è proprio di fronte casa. Ero tranquilla. Poi però lo chiamavo al telefono e non rispondeva». Quando Andrea racconta alla madre cosa ha saputo dagli amici del fratello, la donna spalanca gli occhi: «Mi ha detto che Valerio aveva sparato a una persona e che quella persona è Luca Sacchi».

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Il padre è dirigente dell’Algida. . «È troppo», dirà la mamma ai poliziotti, «meglio saperlo con voi che in mezzo a gente simile, trovatelo, ho paura che stia scappando». «Lo abbiamo aiutato tante volte e anche adesso lo stiamo facendo perché questa è la cosa più giusta». Alla fine è stato Del Grosso a portare gli investigatori nei luoghi doveva aveva nascosto borsa, ogiva e portafogli. Una specie di ammissione anche se ieri mattina all’alba si è avvalso della facoltà di non rispondere. A raccontare le sue ultime ore è stata Giorgia, sua «amica da moltissimi anni» ma «da 3 giorni» sua fidanzata. «Il 23 ottobre (giorno dell’omicidio, ndr) Valerio mi ha messaggiato chiedendomi di uscire insieme per una passeggiata. Durante l’uscita, Valerio mi ha riferito che mentre era in compagnia di Pirino lo stesso aveva dato una bastonata a una persona, non specificandomi il motivo».

«Mio figlio? Meglio in cella che con gli spacciatori»

«Era una mamma a tempo pieno per i suoi quattro figli, l’ultima ha 14 anni, e so che stavano cercando di ottenere l’affido del bimbo di Valerio, che adesso vive in una situazione degradata con la madre», raccontano di lei. Giovanna voleva anche l’ultimo arrivato insieme ai suoi figli. Da febbraio Valerio aveva trovato lavoro accanto a casa, nel ristorante pasticceria all’angolo. I titolari lo adoravano: «Puntuale, affidabile, gran bravo ragazzo. Era diventato un po’ il ribelle di una famiglia fantastica, ma che facesse una cosa simile era impensabile».

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La ricostruzione dell’omicidio di Luca Sacchi (La Repubblica, 25 ottobre 2019)

Valerio Del Grosso ha sparato in testa a Luca Sacchi per 2mila euro di erba: dovevano venderla ad Anastasiya Kylemnyk ma non ce l’avevano, così hanno pensato di rapinare la coppia: Paolo Pirino ha colpito la ragazza con una mazza da baseball, Luca ha reagito e Valerio ha sparato: “Volevo solo impaurirlo”, dirà nella notte a Giorgia.

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