Il Giornale si indigna per chi non si indigna
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2014-09-09
E la sera andavamo in via Negri. Il Giornale tratta la storia delle tre suore stuprate e uccise in Burundi oggi con la consueta bile di risulta: secondo il quotidiano non c’è abbastanza indignazione di fronte al triplice omicidio (come l’avranno misurata?) delle donne: Il concetto è ribadito nell’articolo a pagina 5: Sostiene Cristiano Gatti: …
E la sera andavamo in via Negri. Il Giornale tratta la storia delle tre suore stuprate e uccise in Burundi oggi con la consueta bile di risulta: secondo il quotidiano non c’è abbastanza indignazione di fronte al triplice omicidio (come l’avranno misurata?) delle donne:
Il concetto è ribadito nell’articolo a pagina 5:
Sostiene Cristiano Gatti:
Riconosciamolo: tre donne come queste meriterebbero di essere trattate da eroine italiane,se il nostro doppiopesismo solidale non ci spingesse a scomodare certi termini e certe enfas isolo per certe donne. Per queste tre, il solito calcolo del dare e dell’avere: da come le hanno ripagate, non ne è valsa molto la pena. E comunque sono tre suore, l’hanno messo in conto, prima o poi poteva capitare
E quindi:
Grazie al Cielo – e stavolta non è un modo di dire – loro e quelle come loro hanno inseguito un particolare concetto di gloria, molto diversa dalla nostra vanagloria narcisa, limitata,patacca. Sono due lingue edue mondi separati: loro guardanoinalto nel silenzio, l’Italiadi oggi insegue altri modelli emitizzaaltri eroi.Nessunacerimoniasolenne,nessunfuneraledi Stato, nessuna bandiera amezz’asta. Non è il caso, sonosolo tre povere martiri.