Opinioni

Giarrusso, la querela per diffamazione e l'impunità della Casta

dipocheparole 23/06/2016

Mario Michele Giarrusso di mestiere fa l’avvocato, oggi è al Senato con il MoVimento 5 Stelle e in un post sul blog di Beppe Grillo il 23 maggio 2015 intitolato “La mafia al tempo del PD” scrisse, tra le altre cose, questo: E’ inammissibile e intollerabile che nel 2015 sia ancora possibile esibire in maniera […]

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Mario Michele Giarrusso di mestiere fa l’avvocato, oggi è al Senato con il MoVimento 5 Stelle e in un post sul blog di Beppe Grillo il 23 maggio 2015 intitolato “La mafia al tempo del PD” scrisse, tra le altre cose, questo:

E’ inammissibile e intollerabile che nel 2015 sia ancora possibile esibire in maniera così plateale comportamenti e soggetti denotanti contiguità con gli ambienti mafiosi, per di più in una campagna elettorale.
Ps: il colmo del paradosso Piddino è che la giornalista che ha firmato il pezzo di Repubblica sull’arresto del boss Di Fazio e del Giannetto è la stessa Michela Giuffrida eurodeputato del PD presente, oltre che in piazza, sullo stesso balcone insieme a Crisafulli e Giannetto.”

mario michele giarrusso

Mario Michele Giarrusso, senatore del MoVimento 5 Stelle


Oggi, scrive l’Espresso, per quelle parole Mario Michele Giarrusso deve affrontare una querela per diffamazione aggravata. A denunciare Giarrusso è stata Maria Greco, deputata Pd e sindaco di Agira. E Giarrusso ha chiesto l’insindacabilità in quanto parlamentare:

Solo che Crisafulli ha poi smentito di essere stato su quel balcone, mentre a carico del dipendente comunale – malgrado una condanna per porto illegale di armi, quella per favoreggiamento (2 anni, condonati) e una denuncia per traffico di stupefacenti – non risultano condanne per reati di mafia. Nella sua memoria difensiva Giarrusso ha chiesto l’archiviazione oppure che le sue parole siano ritenute insindacabili, in quanto espresse nell’esercizio delle funzioni parlamentari.

Proprio come ai bei tempi della Casta.

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