Politica
Gianni Lemmetti, un assessore in bilico
neXtQuotidiano 08/12/2019
Virginia Raggi potrebbe liberarsi di lui dopo le tensioni sui bilanci AMA e sui pagamenti oltre alla storia dei rimborsi per i viaggi a Camaiore
Gianni Lemmetti è in bilico. L’assessore ex cassiere di discoteca che ha rivoluzionato l’immagine imbolsita del dirigente romano grazie alle sue magliette buffe potrebbe presto farsi da parte, secondo quanto racconta oggi Lorenzo D’Albergo su Repubblica, dopo le tensioni sui bilanci AMA e sui pagamenti:
Tanto per cominciare il nuovo amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, ha nominato come consulente Enrico Laghi. Commissario di Alitalia, è uno dei professionisti a cui l’ex presidente della municipalizzata Bagnacani aveva chiesto un parere (contrario alle convinzioni di Lemmetti) sugli ormai famosi 18 milioni. E poi è arrivato il «no» del gip alla richiesta di archiviazione della procura per l’inchiesta sulla stessa Ama che vede tra gli indagati per tentata concussione (con il dg Franco Giampaoletti e all’ex ragioniere Botteghi) pure il titolare dei conti del Campidoglio. «Tra un mese — si ragiona in Comune — potrebbe arrivare l’imputazione coatta. Magari dopo il parere della procura sui 18 milioni». Un doppio esito negativo rischia di essere fatale per Lemmetti.
Anche perché l’intesa tra l’assessore e la sindaca Virginia Raggi non sembra essere più quella di un tempo. Le narrazioni di corte riportano sfuriate a porte chiuse (ma con testimoni piuttosto interessati) tra i due. E poi ci sono le intercettazioni. Nella richiesta di archiviazione su cui deve pronunciarsi il gip, spunta una chiamata tra Lemmetti e il dg Giampaoletti. Al massimo della tensione per la storia dei bilanci Ama, i due parlano della prima cittadina come «una maestrina con la penna rossa». Un’immagine che potrebbe incrinare una volta di più i rapporti. Quelli con parte dei consiglieri e con i minisindaci sono andati a farsi benedire con l’adozione del nuovo software per la gestione del bilancio: ritardi nei pagamenti, procedure lumaca, Municipi nel caos. Poi c’è il caso dei rimborsi per i viaggi andata e ritorno tra Roma e la Camaiore di Lemmetti: l’inchiesta della Corte dei Conti pare virare sui funzionari che hanno dato il via libera ai risarcimenti. Ma politicamente in Comune le responsabilità paiono chiare.
Prima di tutto ai consiglieri 5S, che dopo il caso Ama e quello di Roma Metropolitane vorrebbero togliere all’assessore al Bilancio la delega alle Partecipate:
Impossibile, ormai, nascondere i mali delle aziende capitoline: il bilancio consolidato, introdotto dal 2016, fa da cartina di tornasole. Mette in piazza i guai contabili delle controllate del Comune. E buona parte della maggioranza grillina è stufa di chiudere un occhio. O entrambi. Una volta riaperti, restano gli interrogativi sull’eventuale post Lemmetti. L’ex assessore Andrea Mazzillo tornerebbe «solo per i romani». Non per Raggi, che potrebbe di nuovo pescare in casa: Carlo Cafarotti, titolare del Commercio, viene dalla Banca d’Italia.
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