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Ghali spiega perché ha litigato con Salvini allo stadio (ma ha chiesto scusa o no?)
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-11-12
Dopo lo scontro della scorsa domenica a San Siro una maglietta porta la “pace” tra il cantante e il leader della Lega grazie a Le Iene
Le Iene portano la pace tra il Cantante Ghali e il leader della Lega Matteo Salvini dopo le scintille della scorsa domenica allo stadio San Siro, ma sarà veramente pace fatta?
Ghali spiega perché ha litigato con Salvini allo stadio (ma ha chiesto scusa o no?)
Una domenica infuocata, la scorsa, a San Siro durante il derby Milan-Inter. Come se un derby non bastasse a scaldare gli animi, ad accendere ancora di più la situazione ci hanno pensato il cantante Ghali e il leader della Lega Matteo Salvini con uno scontro verbale dopo il gol del Milan. Nella puntata di questa sera andrà in onda la pace fatta grazie alla iena Stefano Corti che, dopo aver fatto firmare al cantante una maglietta della Tunisia, l’ha portata e fatta indossare a Salvini.
Nelle anticipazioni del servizio c’è un breve estratto dei punti di vista dei due protagonisti ma saltano all’occhio alcuni particolari che non fanno proprio pensare a una vera e sincera pace tra i due.
“Stavo esultando anche io in realtà, poi mi sono girato e quando l’ho visto mi sono riapparse in mente tante immagini e mi è sembrata una grandissima presa per il c**o. Quello che gli ho detto lui lo sa benissimo, le persone che mi erano di fianco hanno sentito, però di fronte a un personaggio del genere non sono riuscito a starmene zitto, anche se non era il contesto giusto. Dopo aver vissuto certe cose sulla propria pelle, avendo perso delle persone che conosco, nel mare, è una questione molto delicata che non va trattata come la fa lui, in un questo modo veramente disumano. Ti ripeto, è stata una cosa impulsiva e basta”, la spiegazione di Ghali.
Il cantante ha poi accettato di firmare la maglietta della Tunisia da portare a Salvini, senza però aggiungere una dedica. “La mia firma basta e avanza”, lo sentiremo dire nel servizio.
Anche con il leader della Lega Stefano Corti ricostruisce la vicenda e gli porta la maglia firmata dal cantante, lui la indossa ma poi dice: “Questa la do a mio figlio che ne sarà contento. È un momento così complicato per gli italiani che perder tempo a insultarsi allo stadio… uno, basta, chiede scusa e amici come prima”.
Ma Ghali ha veramente chiesto scusa? O il senatore, forse, ha interpretato in maniera eccessiva quello che sembra un semplice gesto di apertura?