Il gettone pagato ai consiglieri regionali anche durante il lockdown

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-25

Nonostante le riunioni telematiche i consiglieri regionali hanno continuato a incassare il gettone di presenza. Bonus trasferte incluso

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Giacomo Salvini oggi sul Fatto racconta che in Italia esiste anche il gettone di assenza: nonostante le riunioni telematiche i consiglieri regionali hanno continuato a incassare il gettone di presenza. Bonus trasferte incluso:

Come se tutto rientrasse nella normalità, i consiglieri regionali di tutta Italia – d al Piemonte alla Calabria fino alle Regioni a Statuto speciale – hanno continuato a guadagnare la stessa somma (circa 10 mila euro lordi) nonostante le loro mansioni si siano molto ridotte. NON SOLO:in alcuni casi, i consiglieri hanno continuato a prendere il gettone di presenza e il rimborso spese (il cosiddetto “bonus trasferta”) nonostante non dovessero fare alcuno spostamento dalla propria residenza alla sede del consiglio, nel capoluogo di Regione, dato che le sedute si tenevano via Skype. Tutto è stato demandato al buon cuore dei singoli consiglieri con donazioni individuali.

regioni gettone consiglieri

Il caso più lampante è quello della Regione Friuli-Venezia Giulia, governata dal leghista Massimiliano Fedriga, dove è dovuto intervenire il procuratore regionale della Corte dei Conti, Tiziana Spedicato, che ha aperto un fascicolo per fare accertamenti sul caso del “bonus trasferte”. In sintesi, anche durante le sedute telematiche, i 49 consiglieri friulani hanno continuato a incassare il rimborso forfettario, che costituisce un terzo del proprio stipendio: 3.500 euro per gli eletti nelle province di Udine e Pordenone (33) e 2.500 per gli eletti a Trieste (16). Che moltiplicati per il numero dei consiglieri non fa esattamente pochi spiccioli: un totale di circa 155.000 euro. I consiglieri, su iniziativa del presidente Pier Mauro Zanin, hanno lanciato una raccolta fondi per acquistare ventilatori polmonari per gli ospedali del Friuli. Sicuramente un bel gesto che però stride con il “bonus trasferte”.

Il Consiglio regionale della Toscana è andato oltre: non solo i rappresentanti hanno continuato a prendere stipendi e gettoni come prima, ma l’U ffi c i o di presidenza ci ha tenuto a precisarlo con una delibera del 25 marzo scorsoche non è passata inosservata nei corridoi di Palazzo Panciatichi.

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