Gentiloni racconta come in Europa hanno preso la crisi di governo

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-07-15

Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni in un’intervista al Messaggero mostra la preoccupazione dell’Ue per la crisi di governo in Italia

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La crisi di governo in Italia e la possibile caduta di Mario Draghi come presidente del Consiglio allarma la Commissione europea, che nell’ex presidente della Bce vedevano un’autorità capace di dare stabilità al Paese. Il commissario all’Economia Paolo Gentiloni aveva espresso il suo “preoccupato stupore” per il terremoto politico italiano: “L’Ue ha forti relazioni con l’Italia a prescindere dalla situazione politica interna, ma in questi mesi, per più di un anno, siamo stati molto lieti di avere una grande maggioranza in Italia, con una leadership così forte di Mario Draghi. Spero sinceramente che possa durare”. Oggi, in un’intervista al Messaggero, l’ex premier ribadisce: “La Commissione non interferisce nelle dinamiche politiche interne agli Stati membri. Detto ciò, è altrettanto evidente che stiamo solcando acque agitate tra guerra, tensioni geopolitiche, inflazione record e difficoltà sul fronte energetico, e la stabilità è un valore in sé”.

Gentiloni racconta come in Europa hanno preso la crisi di governo

Elogia poi il lavoro svolto da Draghi in questi mesi: “Grazie a un discreto livello di crescita del Pil non stiamo ancora attraversando la tempesta, ma questa navigazione richiede comunque un alto livello di coesione e una forte leadership. Due caratteristiche che hanno contraddistinto il governo guidato da Mario Draghi sin dal suo insediamento e nell’implementazione del Pnrr, e che come Commissione riteniamo essenziali per l’Italia”. Interrogato sule stime trimestrali presentate ieri, che prevedono per l’Italia una crescita del Pil pari al 2,9% nel 2022, il commissario all’Economia ha risposto: “Il dato va considerato nel suo complesso, guardando all’intero ciclo 2021-2023: a titolo comparativo, infatti, l’economia italiana si comporta in linea con quelle degli altri grandi Stati membri e fa pure un po’ meglio della Germania. Roma sta tornando proprio in queste settimane ai livelli di Pil pre-Covid”.

 

(immagine di copertina: Italy Photo Press)

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