Attualità
Massimo Galli ha “le scuffie piene” di fare polemica con Bassetti
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-04-29
Il rapporto tra i due non è mai collegato. Due scuole di pensiero, sulla pandemia e sulla prudenza, spesso divergenti
La guerra (dialettica) tra gli esperti prosegue spedita. Fin dall’inizio della pandemia, giornali e televisioni hanno ospitato alcuni medici per analizzare gli effetti del virus, sia a livello sanitario che a livello sociale. Molte volte, però, le posizioni dei diversi personaggi sono state antitetiche, provocando anche una cattiva percezione sul lettore-spettatore. Il dibattito a distanza più acceso vede come protagonisti due infettivologi: uno di Milano, l’altro di Genova. E oggi si registra l’ennesima puntata della fiction Galli contro Bassetti (e viceversa).
Galli contro Bassetti: il rapporto tra i due non decolla. Anzi, deflagra
L’infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano, ancora una volta, è stato chiamato a dirimere la matassa di un rapporto conflittuale con Matteo Bassetti. Come noto, infatti, i due esperti – spesso protagonisti di trasmissioni televisive che parlano di Covid – hanno posizioni diametralmente opposte. Da una parte c’è Massimo Galli, da sempre molto prudente e poco incline alle riaperture per via della situazione epidemiologica (non solo contagi, ma anche situazione di sovraffollamento negli ospedali italiani); dall’altra c’è il direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova che ha sempre mostrano un atteggiamento molto più “aperturista”.
“Non me ne faccia parlare, non vorrei perdere più tempo. Ne ho piene le scuffie di far polemica con quella gente lì”.
Questa la risposta data da Massimo Galli alla domanda posta da Alessandro Trocino per il Corriere della Sera. E non finisce qui.
“Cosa devo dire, che io ho ragione e altri dicono corbellerie solenni? Diciamo che alcuni hanno avuto una notevole capacità di contraddirsi, altri praticamente mai. Io non ero nella compagine ristretta ma chiassosa di chi, l’estate scorsa, diceva che il virus era clinicamente morto. Né in quelli dell’immunità di gregge”.
Insomma, la battaglia dialettica a distanza di Massimo Galli contro Bassetti (e viceversa) prosegue a suon di dichiarazioni al vetriolo. L’ennesimo capitolo di un romanzo iniziato dopo la scorsa estate. Ma, all’epoca, lo scontro epocale tra medici (coni differenti specializzazioni) era con Alberto Zangrillo.
(foto: da Agorà, Rai3)