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Galli: “Le misure del nuovo DPCM non bastano” | VIDEO
di Maria Teresa Mura
Pubblicato il 2021-03-08
Mentre si parla di nuove restrizioni che potrebbero essere adottate a livello nazionale Massimo Galli avverte ad Agorà: “È successo quello che ci si poteva attendere accadesse”
Massimo Galli, primario di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, ad Agorà su Rai3 oggi ha riconfermato quello che ormai sembra evidente, parlando del numero crescente dei contagi che si registra ogni giorno, che potrebbe portare a nuove restrizioni su tutto il territorio nazionale: . “È successo quello che ci si poteva attendere accadesse, considerando le settimane precedenti, le esperienze dei Paesi a noi vicini e considerando che quello che è stato messo in campo era e si è dimostrato insufficiente. Anzi, ci sono state aperture proprio nel momento in cui era il caso di non riaprire nulla. Temo che le misure adottate” con il nuovo Dpcm “non bastino”.
"Quello che ci si poteva attendere è successo, considerando le settimane precedenti e considerando che quello che è stato messo in campo si è dimostrato insufficiente. Temo che le misure adottate non bastino".@MassimoGalli51 #agorarai pic.twitter.com/TcyaHIeyOh
— Agorà (@agorarai) March 8, 2021
Il professore ha poi aggiunto: “Quando si diffonde una variante che dimostra di avere un 30-40% in più di capacità infettante, coloro che la prendono per primi sono i giovani e i bambini che hanno più socialità. Poi la trasmettono a giovani adulti, adulti e anziani, e qui si rileva il momento critico e la pressione su ospedali e terapie intensive. Questa catena di eventi si è già innescata nelle scorse settimane e ora dobbiamo trovare il modo di gestirla”. Tra le restrizioni allo studio c’è l’ipotesi del coprifuoco anticipato rispetto a quello attuale (dalle 5 alle 22), la chiusura dei negozi, almeno dove già sono chiuse le scuole, e il lockdown nei weekend come è già avvenuto nel periodo delle feste natalizie.