Franco Bechis e quelle escort del M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-27

Si può pensare quel che si vuole sul governo che sta per nascere, ma lo spettacolo della rosicata dei sovranisti vale il prezzo (politico) di qualunque biglietto

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Franco Bechis non sta assolutamente rosicando, e quei segni di denti che vedete sulla testata del Tempo stamattina sono una mera casualità. Il direttore del Tempo è oggi un po’ il paradigma di come i sovranisti hanno preso il governo M5S-PD (il dove è piuttosto intuibile…) e infatti apre il suo giornale, che un tempo era la voce della monarchia in Italia, gridando alla democrazia tradita perché i due partiti che hanno preso più voti alle scorse elezioni politiche si sono accordati, esattamente come è successo (e succede) in Germania. Bechis, che un tempo era un moderato sostenitore grillino e in particolare si spellava le mani per Di Maio, Di Battista e Virginia Raggi, oggi dà serenamente al MoVimento 5 Stelle della puttana. Indice del fatto che l’ha presa bene, cit.:

Il M5s riporta così nella stanza dei bottoni il partito che ha perso ogni tipo di elezione negli ultimi due anni, in barba agli italiani. E i grillini lo fanno avendo perso anche loro gran parte del consenso elettorale che avevano conquistato. Lasciando perdere i sondaggi, questo esecutivo secondo l’ultima consultazione vera, avrebbe contro più del 60% degli elettori italiani e se si metterà a smontare anche i decreti sicurezza e la chiusura dei porti agli sbarchi degli immigrati – come si ventila – rischia di averne contro ancora di più.

Pur di restare in piedi anche il M5s si snatura profondamente, perché dopo avere costruito la sua fortuna popolare nel presentarsi come il movimento dei cittadini che non sarebbe andato a nozze con nessuno, ora è diventato il contrario: è disposto ad andare con tutti. E’ entrato in Parlamento come la vergine della politica, ne uscirà come escort consumata ad ogni esperienza.

franco bechis governo pd-m5s

Si noti come il M5S, a dire il vero, si sia già alleato con la Lega per fare il governo attualmente dimissionario, ma per Bechis, in chiara trance agonistica è soltanto adesso che tradisce l’immaginario mandato popolare a non allearsi con nessuno. Si noti anche che pure il M5S ha perso ogni tipo di elezioni dopo il 4 marzo 2018, ma questo per Bechis non costituiva in alcun modo un ostacolo a governare quando stava con la destra. Oggi che sta con la sinistra è un attentato alla democrazia. Si può pensare quel che si vuole sul governo che sta per nascere, ma lo spettacolo della rosicata dei sovranisti vale il prezzo (politico) di qualunque biglietto.

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