Francesco Speroni: il leghista che difende i vitalizi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-27

L’ex ministro delle Riforme del primo governo Berlusconi, in un’intervista rilasciata oggi a La Stampa difende i vitalizi rompendo così il fronte del Carroccio che si è ufficialmente schierato contro la decisione della Commissione Contenziosa del Senato

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Francesco Speroni, leghista e ministro delle Riforme del primo governo Berlusconi, in un’intervista rilasciata oggi a La Stampa difende i vitalizi rompendo così il fronte del Carroccio che si è ufficialmente schierato contro la decisione della Commissione Contenziosa del Senato:

«La stragrande maggioranza delle pensioni in Italia non corrisponde a quanto è stato versato. Se vogliamo chiamarlo un privilegio, allora dobbiamo dire che questo siannidaovunque. Però se si fa un provvedimento solo contro di noi, si chiama discriminazione».

Sarò indiscreto: a quanto ammonta il suo vitalizio?
«Con il taglio, ci ho rimesso 25 mila euro l’anno. Mi è stato tolto il 40%, perché hanno iniziato a contare dal 1999, quando sono andato a Bruxelles, dove però prendevo l’indennità. Quindi, in realtà, ho goduto del vitalizio solo a partire dal 2014».

francesco speroni lega

Le è cambiata la vita?
«Ho dovuto ridurre qualcosa. Non dico che sono ai livelli del cassaintegrato. Magari non ho comprato la macchina nuova».

Però questo ricalcolo proprio non le va giù.
«Non si vive di aria. Se qualcuno ha lavorato e ha diritto a qualcosa, dovrebbe percepirlo. E io ho 28 anni di contributi. La pensione dovrebbe essere commisurata al proprio impegno. E a differenza di molti Cinque stelle, non ho guadagnato di più entrando in politica. Certo, fossi rimasto a fare l’aviatore non avrei avuto tutti questi problemi»

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