L’incredibile sfacciataggine di Forza Nuova che alza il tiro dopo gli arresti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-11

Dopo quanto accaduto a Roma, dall’assalto alla CGIL alle violenze di piazza (compresi gli arresti dei suoi vertici), il movimento neofascista annuncia la “rivoluzione popolare”

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“Da domani (oggi, ndr), dal 15 ottobre, e fino a che il green pass non verrà ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi”. Dopo gli arresti di Roberto Fiore e Giuliano Castellino, Forza Nuova torna a minacciare il governo annunciando nuove manifestazioni sul canovaccio di quanto accaduto sabato pomeriggio per le vie del centro di Roma. Il movimento neofascista alza il tiro e non fa un passo indietro. Il tutto mentre il Parlamento dovrebbe esprimersi sulla mozione per chiederne lo scioglimento.

Forza Nuova non si ferma e annuncia la “rivoluzione popolare”

Mentre dai principali partiti di centrodestra emerge ancora una posizione ondivaga attorno alla mozione presentata da Fiano, Forza Nuova pubblica sul suo canale Telegram un comunicato firmato da Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Pirillo, Stefano Saija.

“Il regime è in difficoltà, la giornata romana di ieri fa da spartiacque tra vecchio e nuovo, ma media mainstream, questure e partiti del sistema non sono in grado di leggere i fatti, (perché non gli conviene e hanno paura), e danno la croce addosso ad un movimento politico che – si legge nel comunicato – non rappresenta che una piccolissima componente delle centinaia di migliaia di italiani esasperati, perché minacciati nello stesso diritto elementare al lavoro e alla sopravvivenza, che hanno invaso prima piazza del popolo e poi le strade del centro della Capitale per puntare ai palazzi dell’odiato potere”.

Gli arresti di Roberto Fiore e Giuliano Castellino (che saranno difesi dall’avvocato Carlo Taormina) dopo l’assalto alla CGIL, dunque, non ferma i neofascisti che – come evidente da quel che è accaduto sabato a Roma, hanno trovato uno spazio fecondo per la loro rinascita e per il loro consolidamento nei movimenti contro il Green Pass (ammiccando anche a quella sfera no vax molto eterogenea). E ora sarà compito del Parlamento – e dei ministeri addetti – monitorare la situazione affinché quanto accaduto nella capitale non si ripeta nei prossimi giorni.

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