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Il focolaio di COVID-19 a Fortezza in Alto Adige

neXtQuotidiano 24/06/2020

Un uomo rientrato dal Pakistan ha infettato due famiglie imparentate tra di loro perché non ha rispettato le regole della quarantena. E così in provincia di Bolzano è arrivato di colpo un picco

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Dodici persone sono risultate positive, in un colpo solo, al Coronavirus SARS-COV-2, facendo impennare all’improvviso la curva epidemiologica in Alto Adige. Il Corriere della Sera spiega oggi che il contagio è avvenuto nei giorni scorsi in due paesini dell’Alto Adige, Fortezza e Rio di Pusteria, dove vivono due famiglie pachistane imparentate tra loro.

Il focolaio di COVID-19 a Fortezza in Alto Adige

Ad accendere la miccia è stato un uomo che era appena tornato dal Pakistan ed aveva correttamente avvisato la ASL ma non ha rispettato le regole della quarantena, entrando in contatto con gli altri membri della sua famiglia, infettandoli tutti. E così in provincia di Bolzano, dove non si registravano ormai da settimane nuovi contagi, o al massimo un paio al giorno, c’è stato un picco improvviso. L’Alto Adige intanto torna al ‘doppio zero’ anche se in realtà si tratta di un ‘triplice zero’. Nessun nuovo caso su 453 tamponi esaminati e nessun nuovo decesso – rispettivamente fermi a 2.633 e 292 – ma anche nessuna nuova persona guarita (2.252 il numero totale). In provincia di Bolzano l’azienda sanitaria, dall’inizio dell’emergenza Covid-19, ha effettuato in totale 80.538 tamponi su 38.949 persone. Nuovo calo delle persone ricoverate nei normali reparti dei sette ospedali: il dato oggi è 5. Nel reparto rianimazione dell’ospedale ‘San Maurizio’ di Bolzano resta un solo paziente Covid originario dell’Alto Adige che inizialmente era stato ricoverato alla Clinica universitaria di Innsbruck.

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Per questo la giunta provinciale ha approvato norme meno severe per la popolazione. L’allentamento va dalla ripresa delle attività sportive in squadra a quelle ricreative, dalle manifestazioni culturali e religiose alla possibilità di occupare tutti i posti disponibili sui mezzi pubblici ma con la protezione naso-bocca. La principale novità riguarda le attività economiche: si tratta della riduzione del rapporto tra la superficie e il numero massimo di persone che va da una persona ogni 10 metro quadrato ad una persona ogni cinque. La regola 1/10 rimane per quanto riguarda piscine, fiere e centri benessere. Dal 5 luglio i negozi potranno riaprire anche la domenica e nei giorni festivi. Nelle attività economiche, oltre il metro di distanza non è necessaria la mascherina. Via alle attività sportive con giochi di quadra sia all’aperto che in strutture indoor e quelle di contatto che dovranno seguire i protocolli di sicurezza. Nel settore del trasporto pubblico locale resta l’obbligo di portare la protezione di naso e bocca ma possono essere occupati tutti i posti a sedere. Dal 15 luglio sono consentiti eventi pubblici e manifestazioni con la somministrazione di cibi e bevande a condizione che vengano osservate le misure specifiche per la ristorazione, ovvero numero di ospiti pari ai posti a sedere, un metro di distanza tra le persone e servizio ai tavoli. Alle bande musicali e gruppi canori sono consentite anche le esibizioni alla presenza di pubblico. Sempre dal 15 luglio potranno riaprire le discoteche e le sale giochi.

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