Il focolaio nella casa per anziani Viale Roma a Bologna

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-23

Dopo i primi 3 casi positivi della settimana scorsa, l’Ausl ha programmato una serie di tamponi a tappeto, che riguarderanno 75 anziani, 63 in casa di riposo e 12 in comunità alloggio, appunto per contatti con gli operatori

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C’è un nuovo focolaio nella casa residenza per anziani Viale Roma, a Bologna, gestita dalla cooperativa “In cammino”. Si parla di 12 nuovi casi di contagio tra gli ospiti della struttura e 6 tra gli operatori. Tre anziani sono stati ricoverati al Sant’Orsola. Repubblica Bologna spiega oggi che è il personale della struttura il capitolo più delicato, perché si tratta di operatori che si alternano in diversi turni e hanno contatti anche al di fuori della residenza.

Il focolaio nella casa per anziani Viale Roma a Bologna

Il quotidiano spiega che dopo i primi 3 casi positivi della settimana scorsa, l’Ausl ha programmato una serie di tamponi a tappeto, che riguarderanno 75 anziani, 63 in casa di riposo e 12 in comunità alloggio, appunto per contatti con gli operatori.

La Cra si trova tra l’altro nello stesso complesso ex Giovanni XXIII, di proprietà dell’Asp di Bologna, anche se il focolaio è partito da pazienti della parte gestita dalla cooperativa. Ci sono comunque parti in comune nella struttura ed è per questo che sono previsti molti tamponi. La stessa coop qualche mese fa ha dovuto fronteggiare un focolaio di Covid in una struttura di viale Pepoli.

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I contagi segnalati dalla Protezione Civile il 22 luglio 2020

Intanto l’Emilia torna in cima alla classifica delle nuove diagnosi in Italia, con 57 nuovi positivi, dopo aver eseguito 7.736 tamponi e 1.500 test sierologici. Seguono la Lombardia con 51 casi e il Veneto con 36.

A Bologna, sui 9 nuovi casi, 7 sono di cittadini stranieri provenienti da Albania, Bangladesh e Marocco. A Modena, sui 12 nuovi casi, 6 sono contatti di un cittadino turco rientrato in Italia. In questo caso è il tracciamento e permettere l’individuazione dei nuovi positivi, che spesso sono asintomatici. Ogni viaggiatore che torna da un Paese extra Schengen deve infatti rispettare un periodo di 14 giorni di isolamento fiduciario, in base al decreto del governo. Ma in Emilia deve anche sottoporsi a due diversi tamponi, nell’ambito dei 14 giorni di isolamento. La stessa dinamica ha portato a individuare 9 casi a Imola (sui 10 totali di nuovi contagi registrati ieri) che sono relativi a cittadini stranieri, gran parte dei quali rientrati da un Paese extra Schengen.

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