I 42 positivi del focolaio alla Parmovo in Emilia Romagna

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-09

I lavoratori risultati positivi al Covid sono residenti nella zona di Casalmaggiore (Cremona) e Viadana (Mantova) e sarebbero dipendenti di una società di servizi lombarda che fornisce manodopera alle aziende produttive, compresa quella del parmense, specializzata nella produzione di ovoprodotti

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Un focolaio di Coronavirus è stato rilevato in un’azienda della provincia di Parma. Si tratta della Parmovo, azienda di produzione di ovoprodotti, di Sanguigna di Colorno. A rilevare il nuovo focolaio è l’Azienda territoriale sanitaria Val Padana, l’ente sanitario delle province lombarde di Mantova e Cremona.

I 42 positivi del focolaio alla Parmovo in Emilia Romagna

I lavoratori risultati positivi al Sars-Cov2 sono tutti residenti nella zona di Casalmaggiore (Cremona) e Viadana (Mantova) e sarebbero dipendenti di una società di servizi lombarda che fornisce manodopera a diversi contesti produttivi, compresa l’azienda parmense. La maggior parte di questi ultimi casi rilevati nel territorio dalla bassa lombarda, spiega l’Ats Val Padana, non è da ricondurre “ai focolai del Viadanese” ma è “l’esito di ulteriori attività di indagine” avviate “nei giorni scorsi su un contesto lavorativo collegato a un’attività produttiva sita in provincia di Parma, nel quale si sono registrati dei casi di positività al Covid-19”. All’inizio ne erano stati conteggiati 33, adesso ne sono stati trovati altri 9 per un totale di 42. Secondo Repubblica Bologna gli operai sono entrati in contatto con i dipendenti di una cooperativa di Mantova. PARMOVO FOCOLAIO CORONAVIRUS

Ma la maggioranza degli ultimi casi rilevati nel territorio della bassa lombarda, spiega Ats Val Padana, “non è da ricondurre ai focolai del viadanese”, quindi, “ma piuttosto l’esito di ulteriori attività di indagine prontamente avviate dalla nostra Agenzia nei giorni scorsi su un contesto lavorativo collegato ad un’attività produttiva sita in provincia di Parma, nel quale si sono registrati dei casi di positività al Covid-19“. Immediatamente, fa sapere ancora Ats Val Padana, è stata avviata l’indagine epidemiologica volta a individuare i contatti stretti e ad attivare l’isolamento domiciliare. Intanto ci sono altri 16 casi a Bologna, di cui 12 riferibili a focolai già conosciuti come quello alla Bartolini (sopra i 140). Undici i contagi anche in Romagna: 5 riguardano cittadini del Bangladesh e del Senegal rientrati dall’estero e subito rintracciati. «A causa anche della bassa circolazione del virus le persone dimenticano che questo c’è ancora e che va mantenuta la protezione, cioè la mascherina sul viso durante l’attività lavorativa», è l’appello di Francesco Violante, direttore della Medicina del lavoro del Sant’Orsola, che ha parlato ieri in una commissione a Palazzo d’Accursio.

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