Chi sono i due romani arrestati a Liverpool

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-04-26

Sono indiziati di tentato omicidio per l’aggressione a Sean Cox. Negano le accuse e parlano di un lancio di bottiglie prima della rissa. Il giallo dell’uomo con il martello

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Si chiamano Filippo Lombardi, 21 anni, e Daniele Sciusco, 28 anni, i due tifosi romanisti arrestati martedì sera a Liverpool con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del 53enne Sean Cox, in questo momento in coma al centro neurologico di Walton.

Filippo Lombardi e Daniele Sciusco: chi sono i due romani arrestati a Liverpool

Ci sono stati altri arresti: un italiano di 38 anni è accusato di rissa e di possesso di arma contundente. Un altro di 28 anni è stato fermato per aver divelto un seggiolino all’interno dell’Anfield. Il quinto italiano, 28 anni, è accusato di possesso di arma pericolosa. I quattro inglesi, due di 35 anni, uno di 40 e uno di 42 anni, sono stati arrestati per rissa, ubriachezza, danni e possesso di cocaina. Sean, irlandese, 53 anni, originario di Dumboyne, direttore vendite di Precision Cables, stava andando allo stadio Anfield insieme al fratello. Sean si trovava di fronte al The Albert pub in Walton Breck Road, storico punto d’incontro dei tifosi Reds, sotto la Kop. È stato colpito da alcune cinghiate ed è caduto sbattendo la testa sull’asfalto.

Secondo le ricostruzioni fornite dai testimoni 30-35 ultras romanisti del gruppo dei Fedayn sono arrivati poco prima del fischio d’inizio della gara in una zona tra la Kop, il settore dei tifosi inglesi, e l’Albert Pub. Il giornalista della BBC David Ornstein ha raccontato che il gruppo è spuntato da Venmore Street, è arrivato a Walton Breck Road e ha attaccato quelli del Liverpool usando le cinture. Lì è stato colpito Sean Cox, e lì è ritratto anche un uomo con un martello, un modello acquistabile in Gran Bretagna al costo di 3 sterline.

I cinque romanisti fermati a Liverpool

La moglie di Cox, Martina, sta valutando se lasciare andare il marito, ovvero staccare la spina. Filippo Lombardi e Daniele Sciusco, riconosciuti dai video – secondo alcune cronache di oggi grazie alla Digos – sono trattenuti con l’accusa di tentato omicidio. Loro hanno respinto le accuse, confermando solo di trovarsi in zona e sostenendo di aver subito un lancio di bottiglie prima della rissa. Giuseppe Scarpa racconta su Repubblica chi sono i due:

A testimoniare la loro cieca fede calcistica ci sono i rispettivi profili facebook intasati di foto in mezzo ai sostenitori più accesi della Roma. Dall’account del 21enne emerge anche una certa simpatia nei confronti degli ambienti di estrema destra. Tra i vari “mi piace” cliccati da Lombardi c’è infatti quello dedicato a “Opposta Fazione Roma”, un gruppo ultrà di ispirazione neofascista. Tra l’altro la bacheca di Lombardi, prima di essere chiusa, è stata presa d’assalto da parte di diversi utenti.

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Foto e didascalie da: Il Messaggero, 26 aprile 2018

Sotto a un post in cui il 21enne offende le forze dell’ordine – “mai dalla parte di chi indossa la divisa” – sono numerose le persone che l’accusano di aver compiuto un gesto scriteriato: “Prima dell’immagine della Roma – scrive una donna – hanno rovinato la vita di un uomo e della sua famiglia. Ora questo poveraccio è in coma con danni irreversibili al cervello e non si sa se potrà sopravvivere”. Il più giovane è uno studente, l’altro è un impiegato. Nessuno dei due ha mai avuto problemi con la giustizia.

A difendere i due è l’avvocato Lorenzo Contucci insieme a un collega inglese. La polizia inglese ha 24 ore di tempo (più dodici di proroga) per formalizzare l’accusa. Attualmente sono fortemente indiziati e per questo in stato di fermo. Una volta confermata l’imputazione entro 96 ore dovrebbero comparire di fronte a un giudice per la convalida dell’arresto. Davanti al magistrato i due – dietro il pagamento di una cauzione – potrebbero essere rilasciati.

Cosa rischia la Roma per i fatti di Liverpool

Ci sono versioni contrastanti su cosa rischia la società A.S. Roma per i fatti di Liverpool. Secondo la Gazzetta dello Sport la sanzione più probabile, visti i precedenti Uefa in casi simili, sarebbe il divieto di vendere biglietti ai tifosi per una o più trasferte. Meno facili le porte chiuse in casa,proprio perché i fatti si sono svolti altrove. Inoltre è da non escludere una multa.

Secondo La Repubblica invece la pena massima è giocare a porte chiuse tutta la prossima stagione. Ma la Roma – e pure il Liverpool, a oggi – rischiano di più: extrema ratio è l’esclusione dalle coppe per un anno. I due club intanto cooperano in vista del ritorno, il 2 maggio all’Olimpico.

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