Politica
Giorgia Meloni non voleva chiamare il suo partito “Fratelli d’Italia”
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-11-02
Il retroscena raccontato dal Vicepresidente del Senato Fabio Rampelli, l’uomo che propose il nome attuale del partito
Giorgia Meloni aveva altre idee in mente. Quando insieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa decise di dare vita a una formazione politica per distaccarsi da quel che restava di Alleanza Nazionale (ormai entrata a far parte del Popolo delle Libertà), l’attuale Presidente del Consiglio non voleva chiamare il suo partito “Fratelli d’Italia”. Non voleva, dunque, alcun facile riferimento all’Inno nazionale, ma pensava ad altro: Figli d’Italia. La proposta venne bocciata dai dirigenti della neonata creatura politica, perché avrebbe facilmente provocato dell’ironia.
Figli d’Italia, il nome che Meloni voleva dare al suo partito
A raccontare il retroscena della scelta del nome del partito è stato Fabio Rampelli, deputato e attuale vicepresidente della Camera dei Deputati. Intervistato da “Un giorno da Pecora”, l’esponente di Fratelli d’Italia ha rivendicato la paternità del nome del suo partito, ma ha anche sottolineato come Fratelli d’Italia non facesse impazzire Giorgia Meloni. Perché lei aveva proposto “Figli d’Italia”:
“Il concetto ci piaceva molto ma non funzionava molto e si prestava a prese in giro”.
Dunque, arrivò la proposta di Rampelli. Non più “Figli d’Italia”, ma Fratelli d’Italia. E i dirigenti del partito avevano apprezzato questo nome identificativo in quanto “somigliava molto ai partiti di centrodestra”. Ma a Giorgia Meloni, evidentemente, questo nome non piaceva più di tanto. Perché, la sua reazione non fu delle migliori:
“Senza entusiasmo. Poi ci ragionammo e alla fine venne fuori che Fratelli d’Italia era il nome più ficcante”.
Fosse stato per Giorgia Meloni, dunque, il primo partito – quello che ha vinto le elezioni Politiche dello scorso 25 settembre e quello in testa a tutti i sondaggi post-elettorali – non si sarebbe chiamato Fratelli d’Italia. Nessun riferimento all’Inno di Mameli. Poi le cose sono andate in maniera differente e vinse la linea di Rampelli. Almeno nella scelta del nome.
(foto: da Tg di La7)