“La festa dell’Italia sul bus era vietata, siamo amareggiati”: il prefetto Piantedosi contro la FIGC

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-14

Dopo i retroscena di ieri arrivano le dichiarazioni del prefetto di Roma Matteo Piantedosi, che conferma che la sfilata degli Azzurri con il bus scoperto non era stata autorizzata

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Dopo i retroscena di ieri arrivano le dichiarazioni del prefetto di Roma Matteo Piantedosi, che conferma che la sfilata degli Azzurri con il bus scoperto non era stata autorizzata in un’intervista al Corriere della Sera.

“La festa dell’Italia sul bus era vietata, siamo amareggiati”: il prefetto Piantedosi contro la FIGC

Ieri si era parlato di Chiellini e Bonucci che avrebbero premuto, contro le indicazioni della sicurezza, per poter sfilare nel percorso che li ha portati dal Quirinale a Palazzo Chigi, con un pullman scoperto. Le immagini del maxi assembramento che si è creato le abbiamo viste tutti. Era stato Dagospia il primo a riportare il retroscena:

 

Il braccio di ferro è stato così intenso che a un certo punto Chiellini ha perso le staffe: “O ci concedete il permesso, oppure non veniamo”. È dovuta arrivare la tirata d’orecchie di SuperMario al suo ministro per convincerlo ad accettare la richiesta, mentre i casi covid tornano a salire..

 

Sempre nella giornata di ieri il video di Bonucci che discute con gli addetti alla sicurezza ha rafforzato la tesi:

Anche Piantedosi spiega che i due giocatori si sono battuti per poter sfilare con il bus scoperto, ma soprattutto il prefetto si dice amareggiato per l’atteggiamento della FIGC. Secondo quanto racconta lunedì mattina era stata autorizzata solo una pedana a Piazza del Popolo, una soluzione che avrebbe permesso di controllare meglio la folla dei tifosi. Ma lunedì pomeriggio sarebbe stata invece richiesta nuovamente l’autorizzazione per la sfilata. Che non è stata data. Cosa è successo dopo? Piantedosi spiega che nonostante le rassicurazioni poco dopo l’uscita della Nazionale dal Quirinale è arrivato il bus scoperto. E che era troppo tardi, vista la folla che si era radunata per bloccare tutto: “C’erano migliaia di persone in attesa del giro in autobus, vietarlo avrebbe potuto
creare problemi di ordine pubblico”, ha detto il prefetto a Fiorenza Sarzanini.

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