Le attiviste strappano il manifesto di Giorgia Meloni a Olbia a suon di “chi non salta fascista è” | VIDEO

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-30

All’interno del filmato si vedono le partecipanti al Pride che si radunano a ridosso del manifesto di Meloni per poi strapparlo in due parti

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Ha fatto presto il giro del web il video che mostra alcune partecipanti del Gay Pride di Olbia, svoltosi lo scorso venerdì 26 agosto, staccarsi dal corteo per andare a strappare uno dei manifesti elettorali di Fratelli d’Italia con in primo piano la faccia della leader Giorgia Meloni. Il filmato è stato pubblicato sui social dall’associazione Pride Infogau (che promuove la difesa dei diritti “transfemministi” e della comunità “LGBTQIAK+”) e ha presto spopolato in rete. Del gesto delle partecipanti al corteo, in realtà, era giunta notizia già da sabato, quando la vicenda aveva ricevuto la condanna trasversale di alcuni esponenti di FdI, primi fra tutti la coordinatrice regionale Antonella Zedda e il presidente del partito a Olbia Marco Piro.

Attiviste strappano il manifesto di Giorgia Meloni ad Olbia: è polemica

All’interno del filmato si può osservare il gruppetto delle partecipanti del Pride che si raduna a ridosso del manifesto di Giorgia Meloni per poi strapparlo in due parti, gettarlo a terra e calpestarlo, mentre alcuni giovani applaudono ballando e gridando “chi non salta fascista è”. Il gesto di protesta promosso dalle femministe, conclusosi con il rogo del manifesto stesso, è chiaramente rivolto alle idee non certo progressiste di Giorgia Meloni e del suo partito in merito ai diritti civili e ai riconoscimenti per la comunità lgbt+, che riceverebbero di certo una battuta d’arresto nel caso di una salita a palazzo Chigi della leader di Fratelli d’Italia. Una politica, insomma, in cui non si riconoscono affatto.

Ma Zedda e Piro, gli esponenti di FdI a Olbia, non hanno apprezzato per nulla il gesto in questione, arrivando a parlarne come di un atto quasi “pericoloso”. Avevano detto sabato: “Quel manifesto è stato affisso in uno spazio, quello spazio assegnato da un privato, previo pagamento, ad un altro privato. È questo l’esempio della civiltà che siamo/siete? È questo il modo di agire? Il non rispetto degli altri? Con bomboletta spray sono stati imbrattati diversi muri, attaccando le forze dell’ordine. Tutto questo non ci rappresenta, siamo fortemente convinti che questi comportamenti siano da condannare sia dalle forze politiche sia dalle istituzioni”.

Oltre alle condanne, però, è arrivato anche il plauso di comprensione di alcuni utenti social, che hanno visto nello strappo del manifesto delle attiviste un gesto comprensibile e necessario. Nonostante i pareri discordanti, quel che è certo è che il tour elettorale di Giorgia Meloni farà tappa a Cagliari il prossimo venerdì due settembre e il clima sull’Isola non sembra certo dei più distesi.

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