Perfino il leghista Fedriga ne ha piene le scatole di no vax e no pass

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-01

Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, si è lanciato in uno sfogo contro i manifestanti che – riempiendo tutte le settimane la piazza centrale di Trieste – hanno causato un vertiginoso aumento di contagi nella regione

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I numeri della diffusione del Covid a Trieste iniziano a preoccupare seriamente anche il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che in conferenza stampa oggi nel capoluogo ha perso il suo solito aplomb istituzionale e si è lasciato andare a una forte critica nei confronti dei manifestanti che nelle ultime settimane hanno affollato le piazze della regione per dire “no” al Green Pass obbligatorio sui posti di lavoro.

“Di fronte alle menzogne nelle piazze e sui social – ha dichiarato – dobbiamo dire con chiarezza come stanno le cose. C’è qualcuno che ha preso la laurea su Facebook e ci viene a raccontare come funziona la medicina. Basta idiozie raccontate da qualche pagliaccio che fa prendere paura ai cittadini, basta stupidaggini, basta fare danni all’economia e alla salute”. La misura è colma, al punto che Fedriga ha dato il suo assenso alle misure restrittive in arrivo per Trieste e disposte dal sindaco Roberto Dipiazza per scongiurare il ritorno della città in zona gialla.

Il governatore ha sempre preferito la strada del dialogo, mostrandosi spesso comprensivo e spiegando i vari provvedimenti presi durante la fase peggiore della pandemia. Questa volta però ci è andato giù pesante, e la virata gli è costata anche le minacce da parte di diversi gruppi di manifestanti. “A questi fenomeni e squadristi da tastiera – la risposta di Fedriga – dico che non ho paura delle loro minacce. Ho paura della pandemia, non ho paura di quattro scemi che su internet offendono e raccontano menzogne”.

Parole categoriche anche sulla vaccinazione, che tagliano le gambe a qualsiasi polemica sul certificato verde: “Qui non stiamo discutendo di Green pass oppure di non Green pass, ma dobbiamo dire che bisogna vaccinarsi. In mezzo a una pandemia le imbecillità non devono avere spazio. Le idiozie non devono essere diffuse. I vaccini sono sicuri, riducono la pressione ospedaliera e salvano le vite”.

Fedriga ha infine raccolto l’appello lanciato da Mitja Gialuz e Tiziana Benussi, rispettivamente presidente di Barcolana e vertice della Fondazione CrTrieste, e ha firmato la petizione per dire no all’immagine di una Trieste no vax e no green pass. Lanciata nella tarda mattinata di ieri, la raccolta firme veleggia verso le 20 mila adesioni.

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