Fact checking
La storia di Facebook che registra “segretamente” chiamate e SMS sui dispositivi Android
Giovanni Drogo 26/03/2018
Diversi utenti hanno scoperto che il social network di Mark Zuckerberg ha conservato una copia del log delle chiamate e dei messaggi inviati e ricevuti. È un furto di dati o una distrazione degli utenti che hanno concesso troppi permessi? Come spesso accade la verità sta nel mezzo
Facebook ci spia? Periodicamente escono notizie allarmanti sugli “indebiti accessi” di Facebook ai nostri dati personali. In molti casi si tratta di bufale, in altri casi invece sono gli utenti stessi a scoprire quanto Facebook sa di noi e quindi ad invitare tutti ad uscire dal social di Mark Zuckerberg. Ad esempio qualche giorno fa lo sviluppatore software neozelandese Dylan McKay ha raccontato su Twitter di aver scoperto che Facebook ha raccolto l’elenco delle telefonate con alcuni contatti della sua rubrica.
Facebook raccoglie i dati delle telefonate e degli SMS
La scoperta è avvenuta – come già altre volte – scaricando una copia dei dati dell’account Facebook. Nel file zip che contiene tutti i dati contenuti nel suo account Facebook McKay ha scoperto, con molta sorpresa e una certa preoccupazione, che c’erano i log di alcune chiamate fatte con la madre della fidanzata. Le telefonate risalgono al novembre 2016 e a quanto pare tramite Messenger il social network tiene un registro delle chiamate e degli SMS in entrata e in uscita.
Nel giugno del 2016 Facebook ha introdotto la possibilità di ricevere gli SMS direttamente su Messenger, la stessa App che utilizziamo per comunicare con gli altri utenti. In questo modo Facebook ha la possibilità di avere accesso alla rubrica dei contatti del telefono. Facebook all’epoca precisava che non avrebbe né inviato i messaggi SMS tramite i suoi server né conservato le conversazioni via SMS suoi propri sistemi.
A quanto pare la cosa è vera solo in parte. In teoria infatti per poter usufruire della possibilità di visualizzare gli SMS tramite Messenger l’utente deve specificatamente attivare l’opzione. Se non si sceglie di ricevere gli SMS su Messenger di Facebook i messaggi continueranno ad essere inviati e ricevuti separatamente da quelli della chat.
McKay ha scoperto che su un dispositivo Android dove non aveva deciso di ricevere gli SMS tramite Messenger il registro dei messaggi inviati e ricevuti fa parte delle informazioni registrate da Facebook per il suo account. Informazioni che comprendono, tra le altre cose, anche l’elenco dei contatti telefonici di quel dispositivo. Vero è che Facebook non ha registrato le conversazioni né tenuto copia degli SMS ma perché allora tenere il log delle chiamate e dei messaggi?
Il mistero si infittisce quando McKay pubblica uno screenshot dello stesso tipo di dati provenienti questa volta dall’account Facebook della nonna. Nei log ci sono anche le tracce di messaggi di testo inviati e ricevuti nel 2015, quindi molto prima che Facebook implementasse quella caratteristica.
La “risposta” di Facebook
Facebook ha pubblicato ieri una risposta ufficiale dove fa il “fact checking” delle affermazioni circolate in questi giorni sulla sua presunta attività di raccolta dati. Secondo Facebook non è vero che il social sta raccogliendo (o ha raccolto) il registro delle chiamate e degli SMS degli utenti senza il loro permesso. Si tratta invece – viene spiegato – di un’opzione che gli utenti possono attivare “per avere una migliore esperienza” sul social network. Opzione che non è permanente ma che può essere disattivata in qualsiasi momento. Questo però a dire il vero non chiarisce il caso di McKay, che ha detto di non aver mi attivato l’opzione.
Facebook inoltre sostiene che la feature è stata introdotta “un paio di anni fa” (nel 2016 appunto) ma al tempo stesso dice che la prima volta era stata introdotta nel 2015 (forse solo per alcuni utenti a livello sperimentale).
Inoltre non c’è solo la possibilità di ricevere gli SMS via Messenger. Facebook (ma anche Facebook Lite) sui dispositivi Android e iOs consente il “caricamento continuo dei contatti“. Grazie a questa impostazione Facebook accede alla lista delle chiamate e dei contatti sul telefonino. Questa opzione però per un certo periodo di tempo non è stata “opt-in” ma di default. Stava quindi agli utenti disattivarla per impedire a Facebook di registrare la lista delle chiamate. Come ricorda ArsTechnica Dopo le proteste di alcuni utenti nel 2016 Facebook decise quindi di passare al sistema opt-in. In quel lasso di tempo però Facebook ha continuato a raccogliere dati e metadati, la domanda è: cosa se ne fa il social di Zuckerberg di queste informazioni? Il social sostiene che servono per poter mettere in contatto gli utenti tra loro e che non vengono ceduti o venduti a nessuno. Manca però l’opzione per cancellarli.