È morto Fabio Ridolfi: ignorato per mesi, era stato costretto a scegliere la sedazione profonda

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-13

Fabio Ridolfi ha posto fine alle sue sofferenze: il 46enne di Fermignano (Pesaro Urbino) rimasto immobilizzato 18 anni fa è morto dopo aver iniziato questa mattina la sedazione profonda

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A qualche ora di distanza dall’inizio della sedazione profonda, è morto Fabio Ridolfi, 46enne di Fermignano (Pesaro Urbino), rimasto immobilizzato 18 anni fa per una tetraparesi da rottura dell’arteria basilare. Aveva atteso per mesi di ottenere il medicinale per procedere con il suicidio assistito. Da quando il Comitato Etico della Regione Marche aveva finalmente dato il via libera basandosi sulla sentenza della Corte Costituzionale la sua sofferenza non ha fatto altro che prolungarsi inutilmente, fino a costringerlo a scegliere la soluzione della sedazione profonda.

È morto Fabio Ridolfi: ignorato per mesi, era stato costretto a scegliere la sedazione profonda

Per anni ha comunicato con un puntatore oculare, attraverso il quale aveva dichiarato: “Da due mesi la mia sofferenza è stata riconosciuta come insopportabile. Ho tutte le condizioni per essere aiutato a morire. Ma lo Stato mi ignora. A questo punto scelgo la sedazione profonda e continua anche se prolunga lo strazio per chi mi vuole bene”.

L’ultimo desiderio e il messaggio di Pellegrini

Fabio qual è il tuo ultimo desiderio? Gli aveva domandato un giornalista nei giorni scorsi. “Incontrare Pellegrini e Zaniolo” la risposta immediata tramite il puntatore oculare e il sintetizzatore vocale. Da quel momento è partita una mobilitazione generale che ha coinvolto chiunque avesse i contatti con un tramite per arrivare ai due beniamini della sua squadra del cuore. Passaparola che in poche ore ha raggiunto Lorenzo Pellegrini, mentre era impegnato nel ritiro con la nazionale impegnata in Nations League contro l’Inghilterra. Il calciatore gli ha dedicato un saluto.

“Ciao Lorenzo – replica Andrea Ridolfi, fratello di Fabio rivolgendosi a Pellegrini a mezzo stampa – volevo ringraziarti a nome di tutta la mia famiglia e in particolare di Fabio per il pensiero che hai avuto nei suoi confronti. Hai esaudito un suo desiderio ed è stato un regalo enorme per lui. Come gli ho detto poco tempo fa ‘te ne vai da Campione d’Europa’ e questa coppa lo rende ancora più orgoglioso di tifare Roma. Grazie di cuore”. “Grazie infinite a Lorenzo Pellegrini, per la sua enorme sensibilità nell’aver inviato questo messaggio e aver corrisposto così al desiderio di Fabio, mentre era impegnato nella preparazione della partita della nazionale che sarebbe scesa in campo di lì a poche ore”, la reazione di Filomena Gallo, legale di Fabio Ridolfi e segretario dell’Associazione Luca Coscioni . “Ha comunque trovato il tempo per salutarlo nonostante la tensione che accompagna il pre-partita di chi sta per rappresentare il proprio Paese. Questa è attenzione, sensibilità, pensiero, rispetto. Il Governo avrebbe dovuto intervenire con responsabilità e tempestività contro l’azienda sanitaria che sta negando il fine vita richiesto da Fabio. Contro questi ritardi, intervenendo subito evitandogli un epilogo che non avrebbe voluto”.

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