L’ex candidato sindaco della Lega a Varese indagato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-18

Paolo Orrigoni, ad della catena di supermercati Tigros, avrebbe accettato 50mila euro di tangenti

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L’imprenditore Paolo Orrigoni, amministratore delegato della catena di supermercati Tigros ed ex candidato sindaco leghista di Varese, è indagato dalla Procura di Milano per l’ipotesi di reato di corruzione, in un filone dell’inchiesta sulle tangenti che ha coinvolto diversi esponenti di Forza Italia tra i quali Gioacchino Caianiello, ras del partito azzurro nel Varesotto.

L’ex candidato sindaco della Lega a Varese indagato

Secondo quanto scrive oggi il Corriere della Sera  a chiamare in causa Orrigoni + stato un altro imprenditore Piero Enrico Tonetti, arrestati nel blitz di due settimane con 43 misure cautelari. Tonetti avrebbe sostenuto che un progetto del valore di 50.000 euro, da lui affidato a un piccolo studio di ingegneria, era in realta’ una tangente mascherata e da lui pagata per conto di Orrigoni. Scopo della mazzetta, sempre secondo quanto riporta il rCorriere della sera, sarebbe stato ottenere una variante urbanistica al piano regolatore relativa a un’area nel Comune di Gallarate di proprietà di una società di Tonetti e oggetto di un preliminare di vendita alla Tigros.

La modifica interessava un’area di proprietà di un società di Tonetti, che però era già stata ceduta con un preliminare a Orrigoni, interessato a costruirvi un supermercato. La tangente sarebbe stata pagata da Tonetti, ma come anticipo di quanto avrebbe ricevuto da Orrigoni, d’intesa con quest’ultimo, beneficiario finale della modifica al piano urbanistico di Gallarate. Alle comunali di Varese nel 2016 Orrigoni era stato candidato dalla Lega e sostenuto da Forza Italia, ed era stato confitto al ballottaggio dal candidato di centrosinistra.

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