Equitazione, le denunce per gli abusi degli istruttori

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-21

In Italia i radiati per ora sono quattro (incluso lui), mentre sono undici i procedimenti penali in corso. Il Cavallo Rosa ha presentato gli esposti alla FISE

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«Il Cavallo Rosa» è un gruppo di donne in prima linea contro gli abusi nell’equitazione italiana. E ci sono quindici casi sul tavolo. L’ultimo è quello di Alessandro Mazzi, 42 anni, accusato di abusi su un’allieva minorenne e maltrattamenti ai cavalli e radiato dalla Federazione sport equestri.

Equitazione, le denunce per gli abusi degli istruttori

Racconta oggi La Stampa in un articolo a firma di Daniela Cotto che Mazzi ha patteggiato la pena di due anni con risarcimento alla persona offesa: i luoghi dei fatti erano il maneggio in provincia di Verona e la caserma dei carabinieri dove svolgeva l’attività di appuntato. Ma è stato anche radiato dalla FISE dopo il loro esposto:

È stato il «Cavallo Rosa» a presentare l’esposto nei suoi confronti, così è nato il primo caso di radiazione su segnalazione di una associazione. Un lunghissimo lavoro di ascolto, di pazienza e di forza che ha raccolto le confessioni delle ragazze violate. Alice (nome di fantasia) oggi ha 20 anni e la sua testimonianza è stata determinante nel processo sportivo.

Lei, in un incontro dedicato alla tutela delle donne nello sport, ha raccontato la sua storia: «Avevo 15 anni quando ho incontrato un mostro che si è servito del suo ruolo seminando dolore, manipolando famiglie e allontanando le ragazzine dal loro mondo innocente. Ma da queste esperienze si esce a testa alta, riprendendo le redini della propria vita pulita e onesta».

cavallo rosa abusi equitazione 1

E ancora: «È quello che ho fatto io. Ma attente, il loro identikit è comune, le tappe del disegno criminale sono sempre le stesse. Si muovono come lupi e il web è il loro terreno. Chiedono video e foto per manipolare le giovani e mettere una distanza tra la preda e i genitori, imponendo la consegna del silenzio».

Nel provvedimento che risale al 12 settembre ed è disponibile sul sito della FISE c’è anche la difesa di Mazzi: ” I) il deferito non avrebbe avuto alcun rapporto sessuale con l’allieva […] prima del giorno del compimento della maggiore età della stessa, quando, a pranzo, sarebbe iniziato il loro rapporto sentimentale; II) l’allieva non avrebbe mai segnalato alcunché alla Procura Federale; III) che la rappresentazione dei fatti contestati contenuta nella segnalazione e nell’audizione della sig. […] sarebbe stata generica e priva di qualsivoglia riscontro”.  In Italia i radiati per ora sono quattro (incluso lui), mentre sono undici i procedimenti penali in corso.

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