Il discorso delirante di Enrico Montesano: “Green Pass verrà usato anche dopo la pandemia per controllarci”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-23

Dalla piazza dei “No Green Pass” a Roma Enrico Montesano torna a fomentare la folla con le sue teorie assurde: “Sarà un controllo quotidiano, capillare e individuale. È il capitalismo della sorveglianza”

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Roma torna ad ospitare le manifestazioni dei “No Green Pass” a due settimane dalle violenze in strada culminate con l’assalto alla sede della Cgil. Due i presidi autorizzati nella Capitale, entrambi nella zona del Circo Massimo. I manifestanti hanno raggiunto attorno alle 15 piazza Ugo La Malfa e, nell’attesa che prenda la parola Sara Cunial, la deputata ex Movimento 5 Stelle famosa per credere a qualunque complotto, dal palco si è già espresso Enrico Montesano, altro volto di spicco della protesta. L’attore ha parlato del Green Pass come una misura “politica, più che sanitaria”. “Io per sapere qualcosa – ha aggiunto – sono dovuto andare sul sito del ministero dell’ Economia. Che non si pensi che questo green pass verde verrà tolto. Dopo sarà usato per altre cose, per sapere tutto di noi. Sarà un controllo quotidiano, capillare e individuale. È il capitalismo della sorveglianza”.

Per Montesano dovrebbe terminare “la divisione tra vaccinati e non”, perché “siamo tutti uguali”. Poi si è espresso sulla protesta nel porto di Trieste, fatta sgomberare con gli idranti dalla polizia: “A Trieste sono state usate maniere eccessive contro una popolazione pacifica e inerme, io ci sono stato e l’ho visto. Erano persone che volevano solo protestare contro certe misure del governo Draghi. Ringrazio la polizia che oggi è qui ma non voglio fare un elogio proprio per quello che è avvenuto a Trieste. La polizia deve obbedire agli ordini che vengono dati. Il vero responsabile di quello che è successo è quindi chi ha dato questi ordini”.

Sul fronte istituzionale, proprio l’ex portavoce dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer, ha incontrato oggi il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli. In venti minuti di “dialogo cordiale”, Puzzer ha avanzato tre richieste specifiche al governo: l’abrogazione del green pass e dell’obbligo vaccinale (che attualmente previsto solo per i sanitari, ndr), l’impegno ad astenersi da ogni forma di violenza nei confronti dei pacifici manifestanti e le formali scuse del Governo alla città di Trieste e a tutti i manifestanti per i fatti del 18 ottobre. In un comunicato i manifestanti hanno inoltre annunciato al ministro che “le proteste di piazza sia a Trieste che in tutta Italia proseguiranno, pacificamente, fino a quando il Governo non accoglierà le richieste avanzate”.

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