L’emergenza rifiuti a Roma e il sito di stoccaggio sull’Ardeatina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-23

Roma ha necessità di un impianto: il 31 dicembre chiude la discarica di Colleferro, dove vengono smaltiti 1.100 tonnellate di scarti al giorno. Il caso è esploso perché si stanno facendo le prove generali della madre di tutte le emergenze

article-post

L’emergenza rifiuti di Roma è sul tavolo di Giuseppe Conte. Non si può più aspettare e nelle prossime ore, tramite il Ministero dell’Ambiente, partirà la convocazione della sindaca Virginia Raggi, del Governatore Nicola Zingaretti e del prefetto di Roma, Gerarda Pantalone. Il Messaggero racconta oggi che proprio la Prefettura, d’intesa con la Regione, ha individuato un’area dove realizzare il centro di stoccaggio provvisorio dei rifiuti, ma la Raggi sta alzando le barricate, senza offrire alternative.

Dov’è l’area ipotizzata per il centro di stoccaggio? Tutti gli indizi portano sull’Ardeatina, a Falcognana, dove già esiste una discarica di materiale ricavato dagli interni delle auto demolite. Sarebbe molto rapido il processo per aprire il centro di stoccaggio. Controindicazioni: nel 2013 si ipotizzò di realizzare in quell’area una discarica, ma sull’onda delle proteste ci fu un nulla di fatto. La proprietà dell’impianto fa capo a Ecofer e al gruppo abruzzese Maio. In questo caso, comunque, giusto ribadirlo, non si parla di discarica, ma di centro di stoccaggio, con una durata di due o tre anni, dove portare scarti secchi e senza odore.

emergenza monnezza sito ardeatina
L’emergenza rifiuti e gli impianti del Lazio (Il Messaggero, 23 novembre 2019)

Roma ha necessità di un impianto: il 31 dicembre chiude la discarica di Colleferro, dove vengono smaltiti 1.100 tonnellate di scarti al giorno. Il caso è esploso perché si stanno facendo le prove generali della madre di tutte le emergenze. Il 9 novembre, nella discarica di Colleferro, c’è stato un incidente sul lavoro mortale. La procura ha chiesto una relazione sulla stabilità dell’area di scarico e Lazio Ambiente (società regionale proprietaria della discarica) ha incaricato dei geologi di fare degli studi. Da venerdì la discarica è chiusa e Stefano Zaghis, amministratore unico dell’Ama,haammesso: «Da allora siamo in emergenza. Ci devono dire dove portare i rifiuti». La discarica probabilmente riaprirà nel giro di 4-7 giorni ma nel frattempo Roma è già alle corde. E sta vivendo ciò che sarà la normalità dal 31 dicembre.

Leggi anche: «L’omeopatia non funziona e non è una cura»

Potrebbe interessarti anche