Perché Elon Musk dice che il suo accordo da 44 miliardi con Twitter è “temporaneamente sospeso”

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-05-13

Il Ceo di Tesla e annunciato acquirente di Twitter Elon Musk ha scritto che l’accordo per l’acquisizione del social per 44 miliardi è “temporaneamente sospeso”

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L’accordo per l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è “temporaneamente sospeso” perché il miliardario che aveva raggiunto un’intesa lo scorso 25 aprile vorrebbe prove che supportino “il calcolo che gli account di spam/fake rappresentino meno del 5% degli utenti”. L’ipotesi è che il ceo di Tesla possa essere entrato in possesso di dati diversi rispetto a quelli pubblicati dallo stesso social diversi giorni fa, che fornivano rassicurazioni in questo senso. Twitter aveva però ammesso che si trattasse di una stima e che il numero reale potesse essere più alto.

Elon Musk e l’accordo con Twitter “temporaneamente sospeso”

Le parole di Musk hanno avuto forti ripercussioni sul mercato azionario: Twitter ha avuto un crollo nel pre-market dopo il picco raggiunto in seguito alla notizia dell’ acquisizione da 44 miliardi di dollari, mentre Tesla ha guadagnato circa il 5%. “Resto impegnato all’acquisizione”, ha specificato il miliardario, che ha sempre fatto della lotta agli account falsi un caposaldo del suo tentativo di riformare Twitter. In una dichiarazione che annunciava il suo accordo per l’acquisto dell’azienda il mese scorso, ha rivelato di voler sconfiggere i bot spam, autenticare tutti gli utenti e rendere i suoi algoritmi open source.

La penale sul contratto se una delle parti si ritira

L’accordo iniziale prevede una penale da un miliardo di dollari che Elon Musk dovrà pagare se non perfezionerà l’acquisizione come promesso. Non è chiaro se un aggiornamento di Twitter sul numero di account falsi – in caso sia superiore al 5% – attiverebbe una clausola sugli effetti negativi materiali, liberando il Ceo di Tesla dalla penale. Intanto all’interno della piattaforma è in corso un’importante smobilitazione: secondo quanto riferisce Bloomberg Kayvon Beykpour, capo del prodotto di consumo, e Bruce Falck, responsabile del prodotto delle entrate, sono stati entrambi invitati a lasciare l’azienda dall’amministratore delegato Parag Agrawal.

 

(immagine di copertina: Italy Photo Press)

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