Eitan deve tornare in Italia, il tribunale di Tel Aviv respinge il ricorso del nonno Shmuel Peleg

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-12

Il nonno materno può ancora appellarsi alla Corte Suprema israeliana, Eitan per il momento rimane in Israele. La zia paterna soddisfatta per la sentenza

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La vicenda del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla strage del Mottarone, non è ancora arrivata alla fine. Ieri una nuova decisione del tribunale di Tel Aviv, ma non sembra ancora conclusa la questione dell’affidamento.

Eitan deve tornare in Italia, il tribunale di Tel Aviv respinge il ricorso del nonno Shmuel Peleg

Il tribunale distrettuale di Tel Aviv respinge il ricorso presentato dai legali del nonno materno di Eitan, Shmuel Peleg, contro la sentenza di primo grado favorevole ad Aya Biran, zia paterna. A darne notizia i legali della famiglia di quest’ultima.

Nella sentenza si legge che “Eitan Biran è stato rapito dall’Italia verso Israele e deve ritornare al suo abituale luogo di residenza in Italia”.

“Speriamo che questo sia l’ultimo passaggio prima che Eitan torni alla sua famiglia e alla sua casa in Italia”, dicono, soddisfatti della sentenza gli avvocati della famiglia Biran, Shmuel Moran ed Avi Chimi. Dall’altro lato però, nella famiglia Peleg, non c’è soddisfazione ma rammarico per la sentenza che vuole il piccolo Eitan in Italia. Gli avvocati della famiglia Peleg stanno pensando alla possibilità di ricorrere alla Corte Suprema.

“Eitan è un bambino israeliano ed ebreo i cui parenti avrebbero voluto che crescesse e fosse educato in Israele”, ha detto il portavoce della famiglia materna Gadi Solomon.

Il piccolo sopravvissuto per il momento non tornerà però in Italia per ragioni burocratiche. La sentenza del tribunale distrettuale di Tel Aviv, che ha respinto il ricorso presentato da Shmuel Peleg, nonno materno del bambino, non può essere attuata in vista di un possibile ricorso alla Corte Suprema da parte dei Peleg. Lo stesso era accaduto dopo la sentenza di primo grado che aveva dato ragione ad Aya Biran.

Intanto la giustizia italiana ha emesso un mandato di arresto internazionale per il nonno Shmuel Peleg, che ha portato Eitan in Israele su un jet privato lo scorso settembre. “Affronterà la questione, a nessuno piace riceverlo”, ha detto uno dei legali di Peleg.

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