Driss Oukabir: il presunto attentatore della Rambla di Barcellona

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-08-17

Secondo i media spagnoli sarebbe la persona che ha affittato il furgone. Sarebbe in corso un negoziato con un sospetto. Lui si è presentato alla polizia e ha detto agli agenti che i suoi documenti sono stati rubati. Il suo passaporto è stato trovato nel furgone usato nell’attacco a Barcellona.

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El Pais ha pubblicato su Twitter questa fotografia che ritrae uno dei presunti attentatori di Barcellona, che si chiamerebbe Driss Oukabir. La polizia catalana ha diffuso il primo bilancio ufficiale parziale dell’attacco terroristico lungo la Rambla di Barcellona: un morto e 32 feriti, dei quali 10 gravi. Fonti hanno tuttavia riferito ai media locali che sono almeno 13 persone sono decedute. Oukabir è stato detenuto nel carcere di Figueres nella provincia settentrionale di Girona, da cui è uscito nel 2012: è di origini maghrebine. Due persone in fuga sono ricercate dalla polizia catalana. Una delle due persone ricercate dalla polizia catalana in relazione all’attentato di Barcellona sarebbe morta in una sparatoria con gli agenti: è quanto riferisce la televisione catalana Tv3, senza fornire ulteriori dettagli ma sottolineando che sebbene non si tratti di una notizia confermata ufficialmente l’emittente considera “affidabili” le proprie fonti. CIi sarebbe anche un secondo arresto. Il giovane Driss Oukabir, la cui foto e identità erano state diffuse dalla polizia, si è presentato in commissariato a Ripoll, dove risiede, negando ogni responsabilità nell’attentato di Barcellona. Secondo quanto ha riferito il sindaco di Ripoll al sito El Diario, Oukabir ha detto agli agenti che i suoi documenti sono stati rubati. Il suo passaporto è stato trovato nel furgone usato nell’attacco a Barcellona.

Driss Oukabir: uno degli attentatori della Rambla di Barcellona

Un furgone FIAT bianco ha investito la folla nell’importante punto turistico della capitale catalana. Secondo la polizia Driss Oukabir è la persona che ha affittato il furgone. Secondo i media catalani l’uomo sarebbe stato arrestato.
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La polizia ha confermato che si tratta di un atto deliberato e dunque di un attentato terroristico, ma non vi è alcuna informazione riguardo ad un’eventuale matrice jihadista, sebbene il modus operandi ricordi quello di alcuni precedenti attentati come la strage di Nizza; al momento non è giunta alcuna rivendicazione. Secondo fonti della polizia – che ha isolato l’intera zona – infatti sarebbero due i furgoni affittati da una stessa persona: il primo quello con cui l’attentatore ha investito la folla di passanti sulla Rambla, e un secondo veicolo – localizzato nella cittadina di Vic – che avrebbe dovuto essere utilizzato per la fuga. Infine, il movente: la polizia ha confermato che si tratta di un atto deliberato e dunque di un attentato terroristico, ma non vi è alcuna informazione riguardo ad un’eventuale matrice jihadista, sebbene il modus operandi ricordi quello di alcuni precedenti attentati come la strage di Nizza; al momento non è giunta alcuna rivendicazione. In questo video si vedono alcuni dei feriti della Rambla di Barcellona:

Gli ostaggi e la cellula

L’uomo si era poi asserragliato in un bar della Rambla con degli ostaggi; la polizia catalana, che sta trattando con l’attentatore, ha tuttavia smentito la notizia diffusa da alcuni media riguardo a una sparatoria. Alcune fonti parlano in effetti di due o più attentatori coinvolti; ma anche se l’esecutore fosse stato uno solo non si esclude però l’ipotesi che all’attentato possano aver partecipato anche altre persone e la polizia catalana parla di almeno due ricercati. Il profilo Facebook di Driss Oukabir è già pieno di insulti:
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L’attacco contro la folla nel cuore di Barcellona non è stato l’atto di un ‘lupo solitario’ ma un attentato organizzato, riferisce la tv pubblica RTVE, che suggerisce quindi l’esistenza di una ‘cellula’. La polizia ha inoltre diffuso la descrizione dell’attentatore: un uomo alto circa un metro e settanta, con una camicia bianca a righe blu; secondo quanto riferito dall’emittente radiofonica Cadena Ser all’interno del furgone sarebbe stato ritrovato un passaporto spagnolo, il cui titolare è un uomo di origine maghrebina residente nell’enclave di Melilla.
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Facebook ha intanto oscurato il profilo di Driss Oukabir. Il suo nome era Driss Oukabir Soprano. Al suo vero nome ha aggiungo Soprano, forse ricordando la famosa serie televisiva che racconta la vita dei gangstar mafiosi italoamericani, sospetto alimentato da alcune foto pubblicate inneggianti alla “Mafia del Maghreb”. L’ultima foto il sospettato l’ha caricata appena due giorni fa, il 15 agosto alle 21.27. Lo ritrae in costume e in spiaggia, sotto un ombrellone, mentre indossa un paio di cuffie bianche. Nel suo profilo si leggeva che è originario di Marsiglia, ma che viveva a Ripoll, una piccola cittadina a nord di Barcellona, nella Catalogna interna, a pochi chilometri dal confine francese. La sua foto profilo era un selfie, come molte altre che si è scattato in questi anni, sempre di fronte a quello che sembra lo specchio di un bagno, sempre ben rasato e molto curato. Tra le foto che ha pubblicato si vedono un cucciolo di pitbull nero, probabilmente il suo cane con cui si e’ fotografato, e una una Peugeot grigia con il cofano anteriore aperto. L’unica foto che ricordava la sua probabile origine nordafricana e’ una bandiera dei berberi del Marocco, pubblicata mentre era a Ripoll, e una foto con delle bandiere marocchina e algerina su cui campeggiava la scritta ‘Maghreb Maphia’.

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