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Don Diego Minoni: il sacerdote no mask che viene rimosso

neXtQuotidiano 14/04/2021

Don Diego Minoni era diventato “famoso” per le sue omelie contro le mascherine e le regole anti COVID. Ora il parroco di Vanzago, in Lombardia, è stato trasferito

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Don Diego Minoni era diventato “famoso” per le sue omelie contro le mascherine e le regole anti COVID. Ora il parroco di Vanzago, in Lombardia, è stato trasferito

Don Diego Minoni: il sacerdote no mask che viene rimosso

La notizia l’aveva riportata Il Giorno e dalla curia confermano: Don Minoni non è più il parroco della chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano. Il sacerdote durante le prediche era solito scagliarsi contro l’uso della mascherina, definita “museruola” e in generale contro le restrizioni e le norme per proteggersi dal virus. Ora il prete che dall’altare diceva “Abbassatevi la mascherina che ci capiamo meglio” oppure “Ci stanno inculcando il Covid nella testa per toglierci tutte le libertà” ha perso la sua parrocchia. Il sacerdote dava anche consigli pericolosi come quelli sugli studenti: “Genitori, ribellatevi all’ipotesi di tamponi settimanali ai vostri figli per il rientro a scuola”. Ora il sacerdote è “in panchina”, a disposizione dei padri oblati di cui fa parte. La storia di Don Minoni ricorda un po’ quella di Don Paolo Pasolini, parroco di Cesena, che dal suo pulpito tuonava contro i vaccini fatti “con i feti abortiti” secondo una purtroppo diffusissima fake news:

La fabbricazione non solo del vaccino anticovid, ma anche di tanti altri vaccini che abbiamo fatto fino ad adesso. Come voi sapete la sperimentazione e l’uso del vaccino, gli ingredienti del vaccino sono tirati fuori da parti organiche di feti vivi abortiti. Feti vivi abortiti. Che vuol dire che esistono delle aziende, non delle cosche mafiose ma delle aziende statali oppure private che pagano delle donne povere per lasciarsi ingravidare. Al quarto o quinto mese le viene aspirato il feto, che deve essere vivo. Perché al feto vivo vengono tolti fegato, cuore e polmoni: gli organi che sono ancora vivi. Perché non si può utilizzare un corpo morto per fare delle cose vive. E così vengono ceduti e venduti a un’azienda che sperimenta e produce vaccini, tra i quali anche quello che consociamo, per  esempio l’AstraZeneca, che è fatto a base di questi. Non lo tengono tanto nascosto, perché le medicine sono… e lo devono dire. Te lo dicono: “Se è necessario lo facciamo, se fa bene, pazienza”. In realtà noi non ci rendiamo conto che dentro tutta questa macchina, la macchina retorica del bene comune, in realtà c’è dietro un mondo mostruoso dove davvero la vita degli altri è la nostra vita.

Per lui al momento non sembra sia stato preso un provvedimento analogo.

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