I disordini a La Sapienza per il convegno di Fedeli e Gelmini

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-03-14

Tensione e disordini a Roma a La Sapienza. Durante un convegno a cui ha preso parte il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e per cui è prevista la presenza dell’ex ministro, Mariastella Gelmini, un gruppo di studenti, dopo un breve corteo all’interno della città universitaria è entrato in contatto con le forze dell’ordine presenti, cercando di fare …

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Tensione e disordini a Roma a La Sapienza. Durante un convegno a cui ha preso parte il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e per cui è prevista la presenza dell’ex ministro, Mariastella Gelmini, un gruppo di studenti, dopo un breve corteo all’interno della città universitaria è entrato in contatto con le forze dell’ordine presenti, cercando di fare irruzione nella sede della facoltà di Lettere dove è in corso l’evento. I manifestanti, che si erano precedentemente organizzati sui social network delle varie associazioni studentesche, hanno urlato slogan contro il governo, contro le ministre e la polizia, con cui hanno messo in atto qualche anche tafferuglio. Gli studenti hanno quindi ripreso il loro corteo, non prima di un lancio di uova, fumogeni e altri oggetti. I manifestanti scrivono sulla pagina FB Sapienza Clandestina:

Gli studenti e le studentesse vogliono entrare a lettere e contestare i responsabili di un’università distrutta! La Digos impedisce agli studenti di entrare e prendere parola ma non si abbassa la testa e si risponde alla provocazioni della polizia! Fuori i ministri e polizia dalla Sapienza non siete ben accetti. É TEMPO DI RISCATTO BASTA RICATTI E FALSE PROMESSE

sapienza clandestina
Gli studenti hanno intonato cori chiedendo “fuori i padroni dall’università” e lanciato uova contro le forze dell’ordine. I ragazzi hanno provato poi a accedere all’edificio attraverso un altro ingresso ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine. E ancora:

Gli studenti e le studentesse provano ad accedere ancora una volta nella facoltà di lettere ma la polizia chiude la porta. Noi da qui non ce ne andiamo l’università é di chi la vive non dei ministri ne della polizia! Fuori la feccia dall’università. È TEMPO DI RISCATTO


Quaranta manifestanti sono già stati identificati: vagliate le loro posizioni, fa sapere la DIGOS, “anche grazie alla immagini riprese dalla Polizia scientifica saranno deferiti all’autorità giudiziaria”.

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