Alla fine Orsini ha fatto arrabbiare Franco di Mare: Rai 3 si dissocia dalle parole sui bambini felici in dittatura

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-07

La reazione di Franco Di Mare ha provocato la contro-reazione da parte di Bianca Berlinguer

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Le polemiche per l’ultima uscita televisiva di Alessandro Orsini a CartaBianca sono arrivate fino ai vertici della televisione pubblica. Il direttore di Rai 3, il canale che trasmette la trasmissione condotta il martedì sera da Bianca Berlinguer, Franco Di Mare ha deciso di dissociarsi (a nome della sua rete) da quelle parole sui bambini felici in dittatura. Uno sdegno che ha provocato una serie di reazioni a catena, anche da parte della giornalista che da settimane dà ampio spazio al professore della Luiss. E il caso Di Mare-Orsini sembra essere solamente la punta dell’iceberg.

Di Mare Orsini, Rai 3 si dissocia dalle parole sui bambini felici in dittatura

Perché la critica del direttore di Rai 3 è a tutto campo. Oltre alla dissociazione pubblica dalle parole di Orsini, Franco Di Mare fa un’analisi più profonda della direzione che stanno prendendo i talk show, anche quelli ospitati dal canale che lui stesso dirige:

“Si tratta di affermazioni riprovevoli, assolutamente incondivisibili, di cui il professor Orsini si assume naturalmente la responsabilità: è superfluo dire che Rai3 prende le distanze. Ma quello che è avvenuto è la dimostrazione che ormai il talk è un modello da ripensare, se il risultato cercato è unicamente quello dell’effettaccio a tutti i costi, magari nel tentativo di aumentare di mezzo punto lo share”.

Il caso Di Mare-Orsini non si è spento a questa dichiarazione. Perché pochi istanti dopo questa presa di posizione del direttore di Rai 3, è arrivata la prima replica. E a respingere le accuse – mosse in modo neanche troppo velate – è stata proprio Bianca Berlinguer:

“Trovo bizzarro che il direttore di una rete della Rai prenda le distanze da una trasmissione della stessa rete perché non condivide le opinioni espresse, all’interno di un dibattito plurale, da uno degli ospiti. Opinioni, per altro, contestate assai efficacemente da altri presenti in studio. E trovo ancora più eccentrico che le idee del direttore di rete sulla concezione del pluralismo e sulle sue regole vengano comunicate a un’agenzia di stampa, senza che, ancora una volta, la stessa conduttrice sia stata consultata in merito”.

Ma non finisce qui. Perché sull’orlo del baratro delle polemiche, lo stesso Orsini è tornato su quelle parole pronunciate martedì sera a CartaBianca pubblicando quella che vuole essere una spiegazione di quel suo concetto espresso davanti alle telecamere. E lo ha fatto attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

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“Ho detto che preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che sotto le bombe per esportare la democrazia occidentale. Ho poi aggiunto che un bambino può essere felice sotto una dittatura, ma non può esserlo sotto le bombe. In sintesi, preferisco che i bambini vivano in democrazia. Ma se l’alternativa è tra le bombe democratiche sulla testa dei bambini e la dittatura, che però assicura la pace sociale, preferisco, per i bambini e non per me, la dittatura”.

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